Spazio satira
Ceccano
04.02.2025 - 09:56
L’ex assessore all’ambiente Riccardo Del Brocco
Un incontro che, per la prima volta, ieri mattina ha messo di fronte l’ex assessore all’ambiente Riccardo Del Brocco al commissario straordinario del Comune Fabio Giombini e ai due sub commissari Daniela Caruso e Natalino Carusi. A richiederlo era stato lo stesso Del Brocco «per fare chiarezza su alcuni passaggi emersi sulla stampa e mettere dei puntini sulle i a livello amministrativo».
Del Brocco ha spiegato di avvertire l’esigenza di rappresentare che il silenzio dell’ex maggioranza consiliare sull’inchiesta giudiziaria che ha condotto alle dimissioni di massa e allo scioglimento del consiglio comunale va considerato come rispettoso nei confronti degli inquirenti, e che invece «sta prestando il fianco a mistificazioni che non meritiamo per l’impegno e la dedizione che abbiamo profuso nell’amministrazione, e questo a prescindere dalle vicissitudini che hanno riguardato una ristrettissima cerchia di persone e che sono tutt’ora oggetto di lavoro per la magistratura. Una vicenda per la quale saranno accertate le responsabilità individuali da sviscerare nelle opportune sedi». Perciò Del Brocco respinge al mittente gli attacchi e definisce «grave l’uso strumentale dell’accaduto per gettare ombre su ogni membro dell’ex maggioranza e su ogni azione amministrativa. Così si rischia di passare per una manica di scellerati, a vantaggio di quella che è stata per anni e per volontà popolare l’opposizione».
Da qui l’incontro con la terna commissariale di Palazzo Antonelli. Spiega l’ex assessore: «Ho ritenuto necessaria un’operazione verità sulle questioni amministrative che altrimenti, con le narrazioni in atto, stanno prendendo una piega sbagliata ed infamante, figlia forse di suggeritori esterni che hanno evidenti interessi politici, familiari o entrambi». Cita l’esempio dei lavori di ampliamento del cimitero: «I soldi, oltre 500.000 euro, sono disponibili da subito con cassa vincolata per quel tipo di attività e possono permettere l’immediata ripresa dei lavori. E invece un’errata comunicazione ha fatto intendere che i fondi fossero persi o peggio ancora che fossero stati sottratti. Come pure sul finanziamento per l’ecocentro, al quale si è deciso di rinunciare pur potendo coprire la parte dell’Iva, metà con somme derivanti da economie e l’altra nella disponibilità dell’ente, che avrebbe risolto alcune criticità della struttura rendendola più moderna e al passo coi tempi, a vantaggio dei cittadini e dell’ambiente. Ma è stata una decisione, non una necessità».
Quanto alle voci su un imminente dissesto finanziario del Comune, Del Brocco le definisce «leggende metropolitane messe il giro ad arte sulla tenuta del bilancio comunale, che è figlio di un piano di rientro approvato dal Ministero dell’economia e finanze e dalla Corte dei conti, che ha messo in sicurezza l’ente e non lo espone ad alcun dissesto». L’ex assessore confida nella professionalità dei commissari nel valutare la situazione e i progetti avviati dalla precedente amministrazione. «Facciamo affidamento su un atteggiamento neutrale che è nella natura stessa di ogni commissariamento - dice Del Brocco - specie con una campagna elettorale alle porte che si preannuncia già calda di suo, alla quale non serve ulteriore confusione. Aggiungo che questa esigenza è del tutto personale, non parlo a nome di nessuno, ma mi sono sentito tirato in ballo come ex amministratore. Ritengo che la città sia migliorata in questi anni e sento il dovere di rivendicare il mio lavoro, proteggendolo da ogni infamia».
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