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San Giovanni Incarico

Trovato morto in casa dopo aver assunto droga: due persone nei guai

Il fatto risale al 16 agosto del 2022 quando i carabinieri trovarono il ragazzo privo di vita

carabinieri

Giovane trovato morto in casa dopo aver assunto droga. Individuate due persone come possibili responsabili della cessione della sostanza stupefacente che ha provocato un arresto cardiaco al ragazzo. Era la notte del 16 agosto del 2022 quando i militari della stazione di San Giovanni Incarico intervenuti su richiesta del 118 all’interno di un'abitazione, trovarono un giovane del posto di 29 anni riverso a terra, in camera da pranzo, privo di vita poiché colpito da arresto cardiocircolatorio. Nel corso di un'accurata ispezione, i carabinieri intervenuti trovarono in casa residui di hashish ed eroina e questo, dal primo momento, fece subito intuire che il decesso potesse essere legato al consumo, da parte del ragazzo, di sostanze stupefacenti che ne avevano decretato la sua morte.

Le indagini, avviate nell’immediatezza dei fatti dalla locale stazione, e consistite in acquisizione tabulati telefonici, dei filmati di videosorveglianza comunale nonché in intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno consentito di ricostruire la vicenda e di individuare due persone del posto, un quarantaduenne incensurato e un trentaquattrenne con precedenti di polizia, quali presunti responsabili della cessione, alla vittima, della sostanza stupefacente causa del decesso.

L’autorità giudiziaria di Cassino ha emesso oggi, a carico dei due uomini una “Informazione di garanzia e sul diritto di difesa” ed “Avviso conclusione delle indagini”, per “cessione illecita di sostanza stupefacente in concorso” contestando altresì, al solo trentaquattrenne, oltre ad altre cessioni di sostanze stupefacenti, anche la fattispecie di reato di “Morte come conseguenza di altro delitto ed omicidio colposo”.

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