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Fiuggi

G7, ecco cosa hanno mangiato i ministri degli esteri alla cena di gala

Nel menù i fagioli di Atina DOP, il tartufo nero e il Cesanese del Piglio

G7, ecco cosa hanno mangiato i ministri degli esteri alla cena di gala

L’istituto alberghiero "Buonarotti" di Fiuggi protagonista della cena di gala del G7. Il menù di ieri sera, firmato dal noto chef Alessandro Circiello, ha proposto ai ministri degli esteri le eccellenze territoriali nella loro versione migliore, grazie alle mani in pasta degli studenti dell’alberghiero subito messi alla prova da commensali di grande profilo.

Ma l’ansia da prestazione non ha giocato brutti scherzi e, anzi, gli alunni di accoglienza, sala, cucina e pasticceria, affiancati anche dagli insegnati e dal preside, hanno dimostrato le loro capacità notevoli di servizio e gestione. Ad aprire le danze culinarie è stato un delizioso assoluto di zucca con semi, crumble di marroni e fontina di alpeggio DOP”,  seguito da un raffinato risotto mantecato all’Acqua di Fiuggi, pepe e petali di carciofo romanesco.

Per il secondo lo chef Circiello ha scelto di servire il filetto di vitello con puntarelle, broccolo romanesco, fagioli di Atina DOP e tartufo nero, un vero tripudio di colori gastronomici. “Dulcis in fundo”, il dessert: un’esplosione di dolcezza con il cremoso al cioccolato di Modica IGP, lamponi e menta.

La città di Fiuggi si è distinta inoltre per la qualità nota delle sue acque, le cui virtù erano già conosciute sin dai tempi degli antichi romani, e per l’offerta dei migliori prodotti vitivinicoli in circolazione. Dallo speciale vino dolce Aphrodisium al vino bianco Bellone Anthium, prodotti dal Casale del Giglio, fino al vino rosso Casanese del Piglio DOCG, i commensali hanno avuto l’occasione di deliziarsi con le migliori eccellenze regionali. La cena del G7 ha risaltato ancora una volta l’eccellenza italiana nel mondo, facendo del “Made in Italy” un’esperienza da sette stelle.

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