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Lo studio

Qualità della vita, piccoli passi avanti invisibili. Ecco perché la Ciociaria non decolla

La provincia di Frosinone vista da Italia Oggi: si confermano i buoni risultati per la criminalità, si muove qualcosa sull’ambiente. Negativi i dati su redditi, costo della vita, sofferenze bancarie, protesti, disoccupazione, spettacoli e morti e feriti sulle strade

Qualità della vita, piccoli passi avanti invisibili. Ecco perché la Ciociaria

L’annuale classifica di Italia Oggi sulla qualità della vita in Ciociaria ha certificato un piccolo passo in avanti. Il Frusinate ora è 72° in Italia da 75° che era nella graduatoria dell’edizione 2013. Dopo l’anticipazione del rapporto, sull’edizione di ieri del quotidiano economico è stata pubblicata l’intera classifica con i punteggi ottenuti dalle 107 province italiane nelle varie sottocategorie. Nelle classifiche di tappa la provincia di Frosinone risulta penalizzata alla voce popolazione, 86° posto, lavoro, 84°, reddito, 81°, istruzione e turismo, entrambi al 74°, quindi un po’ meglio, a sorpresa, per l’ambiente, 51°, la salute, 49°, mentre il risultato migliore è per la sicurezza, seconda. Rispetto a un anno fa il peggioramento più evidente è in salute (perse 34 posizioni sull’edizione 2023, anche se, per un errore, nella classifica diffusa quest’anno viene segnalato un miglioramento), mentre il balzo in avanti più consistente si ha per l’ambiente con una risalita di 27 posizioni.

Reati e sicurezza
Dopo Enna, la migliore è Frosinone, terza lo scorso anno. Un risultato, parametrato su 100.000 abitanti, che risente di alcune classifiche nelle quali il Frusinate è primo: sequestri di persona e rapine in banca e negli uffici postali (0 nel 2023). Quindi, si registra il 21° posto per omicidi volontari (Italia Oggi ne registra uno, ma in realtà sarebbero due quello di Thomas Bricca ad Alatri e quello di Yirelis Peña Santana a Cassino). L’anno precedente era al primo posto. Per omicidi colposi e preterintenzionali Frosinone è 69ª (-13 però), per tentati omicidi 83ª. Numeri migliori per violenze sessuali, terzo posto (l’anno prima era il secondo), e lesioni dolose e percosse, 26°, ma con un passo indietro di 19. Per il reato di traffico di stupefacenti Frosinone perde cinque posizioni ed è ventunesima. In calo per lo sfruttamento della prostituzione, dal 43° al 71°. Per scippi e borseggi, dato stabile al 41. Si peggiora, inoltre, per i furti d’auto 58° posto (26 in meno), i furti in appartamento, 46° (e due in meno) e per gli altri furti, 25°, dal 16° del 2023. Va meglio, infine, per truffe e frodi informatiche con il Frusinate che risale dal 37° al 16° posto.

Ambiente
La provincia di Frosinone migliora la sua performance ambientale. I dati che spiccano in positivo sono il secondo posto (dal settimo dell’anno prima) per veicoli circolanti per chilometri quadrati di superficie urbanizzata nel capoluogo, il ventunesimo per disponibilità di verde urbano nel capoluogo (dal quarantesimo), il 36° per veicoli ibridi ed elettrici (con tre posizioni conquistate), il 37° nella raccolta differenziata del capoluogo, ma con tre posizioni perse, e il 43° per densità di verde urbano nel capoluogo (-1). Restano poi i valori negativi per l’inquinamento: 68° posto per il superamento die limiti per il biossido d’azoto (con un lieve miglioramento di tre gradini in classifica), 77° per le polveri sottili (paso in avanti di un’unità), 71° per il Pm2,5 per cui ci si migliora di quattro posti. Male anche sui consumi idrici pro capite sull’erogato con il 94° posto, pur in risalita dal 103° di dodici mesi prima. Per l’estensione dei pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici del capoluogo Frosinone è solo 90° (in questo caso manca il confronto con lo scorso anno). 81° per densità di verde storico e parchi urbani. Da considerare, poi, il 55° posto dal 69° dell’anno prima per la densità delle piste ciclabili nel capoluogo. Resta bassa l’offerta di trasporto pubblico nel capoluogo con il 72° posto e altri due persi.

Salute
La Ciociaria è 92° per i posti letto in ostetricia e ginecologia, 79° per quelli in cardiologia, cardiochirurgia e unità coronariche, 70° per i posti letti in terapia intensiva, 12° per le tac.

Le altre voci
Da segnalare l’81° posto per l’occupazione femminile, il 76° per quella maschile, il 99° per l’importo medio dei protesti per abitante, l’87° per la disoccupazione femminile per affari e lavoro, terzo posti per i reati sessuali contro i minori, 98° per i morti e feriti per 100 incidenti stradali, 6° per variazione della mortalità rispetto al quinquennio precedenti e 5° per infortuni sul lavoro per sicurezza sociale. E ancora 100° posto per reddito disponibile pro capite, 75° per importo medio delle pensioni, 94° per variazione dei prezzi al consumo, 93° per le sofferenze bancarie dei prestiti alle famiglie. Infine, 7° posto per il prezzo medio al metro quadrato delle abitazioni e 89° per numero di spettacoli.

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