Spazio satira
Cassino
11.11.2024 - 10:23
L’intitolazione dello scorso anno
Così come lo scorso anno, quando l’11 di novembre 2023, all’altezza della rotatoria del San Raffaele si tenne la cerimonia di intitolazione di quel largo che da allora porta (e rinnova) il nome di padre Giovanni Minozzi, anche quest’anno saranno in tanti ritrovarsi lì. L’appuntamento per cittadini, autorità, ex convittori e studenti dell’istituto cassinate “Figli d’Italia” è alle ore 10.30. Lo scorso anno si diedero appuntamento lì per l’inaugurazione del monumento, ora per l’anniversario dei 65 anni dalla morte del religioso che tanto si adoperò nell’immediato dopoguerra per accogliere gli orfani e i ragazzi delle tante famiglie bisognose di quel tempo. Ciro Minucci, il presidente dell’associazione nazionale ex alunni dell’Onpmi (Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia), con lo scrupolo che lo contraddistingue - coadiuvato dal dinamico e sensibile Antoine Tortolano (anch’egli ex convittore dell’istituto) - ha organizzato tutto con grande accortezza. Padre Minozzi, come ricordato da Minucci, «ebbe una particolare predilezione per la città martire, beneficando gli orfani del territorio a seguito degli eventi disastrosi della seconda guerra mondiale». Attesa la presenza alla cerimonia autorità politiche, militari e religiose. Non mancherà, ovviamente, il sindaco di Cassino, Enzo Salera, né il vescovo della diocesi Gerardo Antonazzo, come pure saranno presenti tanti cittadini insieme ai rappresentanti di associazioni ed enti.
Così come lo scorso anno, parteciperà il sindaco di San Giorgio a Liri Francesco Lavalle, con la dirigente della scuola dell’infanzia di quel Comune e un gruppo di alunni. Per l’occasione i piccoli si esibiranno in canti preparati dalle loro insegnanti. Secondo il programma la cerimonia si chiuderà proprio con il canto dell’Inno dell’Opera da parte proprio dei bambini della scuola per l’Infanzia “I Care”. La cerimonia sarà anche l’occasione per richiamare quanto fatto di grande da “questo gigante, apostolo della carità” qual è stato don Giovanni Minozzi, chiamato l’Apostolo del Mezzogiorno d’Italia. Per tanti ragazzi ha costruito e organizzato in maniera duratura l’istituto “Figli d’Italia”, per curare la loro crescita, istruzione, educazione umana e professionale, immissione nel mondo del lavoro.
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