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Vallepietra

Migliaia di fedeli dopo la riapertura del santuario

A maggio la chiusura. Poi i lavori e a luglio la messa in sicurezza

Migliaia di  fedeli  dopo la riapertura del santuario

Tanti pellegrini hanno raggiunto anche in queste ultime settimane il santuario della Santissima Trinità di Vallepietra

Ultimi giorni di apertura del santuario di Vallepietra della Santissima Trinità, prima della chiusura invernale del 2 novembre.
Tanti i pellegrini, le confraternite, che hanno raggiunto il santuario che è stato riaperto lo scorso luglio dopo gli interventi di messa in sicurezza, a seguito dell’incidente del 25 maggio, quando un sasso si è staccato dalla montagna sovrastante ferendo un giovane pellegrino di Olevano Romano. In migliaia sono arrivati anche nelle ultime settimane.

Dopo la caduta del sasso, grazie all’impegno del neo sindaco Daniele Mioni, supportato dal rettore don Alberto Ponzi, è stato realizzato in tempi record un camminamento protetto per far arrivare i pellegrini al santuario senza rischi.
«Con tante compagnie venute al santuario abbiamo ringraziamo Dio Trinità, abbiamo celebrato l’Eucarestia - ha detto don Alberto - La partecipazione è stata notevole. Quest’anno c’è stata la chiusura per due mesi a causa dell’incidente dovuto alla caduta del sasso, poi la riapertura a luglio dopo i lavori di messa in sicurezza, e grazie a Dio nei mesi successivi tanti pellegrini hanno avuto la possibilità di venire al santuario. Ed ecco, quindi, il motivo di ringraziamento deve crescere sempre nella nostra vita, perché Dio Trinità ci vuole bene, ci ama. Il nostro compito è quello di rispondere a questo amore con la nostra vita. Ringraziamo sempre i capi compagnia che organizzano pellegrinaggi. Insieme alla comunità di Vallepietra voglio dire grazie ai pellegrini, perché grazie a loro il santuario diventa sempre più un luogo di amore, di fraternità e fede. Siamo certi che nonostante le difficoltà che possiamo incontrare, la Santissima Trinità ci benedice, ci protegge e ci accompagna sempre». Il ringraziamento è stato esteso anche dal sindaco Mioni.

«Grazie a tutti i pellegrini che sono transitati sul nostro territorio. Noi di Vallepietra abbiamo il compito di fare da “guardiani” al santuario. Non siamo i proprietari del santuario, ma siamo i primi pellegrini, quelli atti alla salvaguardia e alla preservazione del territorio e appunto del santuario. Per noi è un immenso onore fare questo ed è quanto abbiamo immediatamente fatto con l’amministrazione». Il primo cittadino fa riferimento all’interessamento subito dopo la caduta del masso e agli interventi per far riaprire quanto prima il santuario.

«Inizialmente abbiamo fatto i lavori per la messa in sicurezza per l’accesso al santuario creando un percorso per i pellegrini. Successivamente, con i 300.000 euro che sono arrivati dalla Regione Lazio, continueremo queste impalcature per mettere in sicurezza un’area maggiore e per modificare il transito all’interno del piazzale e rendere fruibili un numero piu ampio di zone all’interno del santuario. Si tratta sempre di una messa in sicurezza provvisionale, perché l’intervento più importante - specifica il sindaco - sarà quello che arriverà con i 18 milioni di euro. In questi giorni stiamo attendendo dal presidente Rocca della Regione Lazio l’ok per lo stanziamento di questi fondi e, quindi, per la progettazione che permetterà una messa in sicurezza totale e la fruibilità ai pellegrini senza limitazione alcuna. Saluto i pellegrini e i capi compagnia per la loro presenza, oltre a don Alberto Ponzi per la gestione e l’attenzione quotidiana al santuario».

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