Spazio satira
Frosinone
17.09.2024 - 16:06
Un rendering dello scalo aeroportuale civile
Frosinone come opportunità strategica. È questo uno dei temi principali del convegno che si terrà domani a Roma, dal titolo “Piano nazionale aeroporti 2024”. L’incontro si svolgerà presso la sala conferenze del Cirm (Centro internazionale Radio Medico), in via dell’Architettura, all’Eur. Ad organizzare l’evento l’Aparf, Associazione progetto Aeroporto di Roma-Frosinone e sviluppo del Basso Lazio. Si parlerà degli obiettivi nell’arco temporale 2025-2050 e di quella che viene definita la “singolarità del sistema aeroportuale laziale”.
Riflettori accesi sul ruolo di Fiumicino e sulla necessità di uno scalo complementare. Il dibattito sarà moderato da Massimo Pizzuti, direttore generale di Ciociaria Oggi e Latina Oggi. Ad introdurre il confronto saranno il numero uno del Cirm Francesco Amenta, il presidente di Aparf Tiziano Schiappa e George Lombardi (consulente internazionale). Interverranno Galeazzo Bignami (vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti), Francesco Rocca (presidente della Regione Lazio), Costantino Pandolfi (vicedirettore della Centrale programmazione economica e sviluppo infrastrutturale di Enac), Alfredo Pallone (presidente di Enac Servizi), Giancarlo Righini (assessore al bilancio, programmazione economica, agricoltura e sovranità alimentare, caccia e pesca, parchi e foreste della Regione Lazio), Fabrizio Ghera (assessore alla mobilità, trasporti, tutela del territorio, ciclo dei rifiuti, demanio e patrimonio della Regione), Massimo Ruspandini, deputato e responsabile nazionale dei trasporti di Fratelli d’Italia, oltre che presidente del partito in provincia di Frosinone.
Ci saranno pure il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli, Carlo Criscuolo (Tecno Engineering 2C srl) e Pino Gai (docente di Enav Academy, esperto di Air Traffic Management). Lungo altresì l’elenco di coloro che parteciperanno: Ivan Viglietti (segretario nazionale Uil trasporto aereo), Gianluca Quadrini (presidente del consiglio provinciale di Frosinone), Diego Cursio (responsabile trasporto aereo Roma, Regione Lazio, di Fratelli d’Italia), Massimo Milani (deputato e membro della commissione ambiente, territorio e lavori pubblici), Anton Francesco Venturini (consigliere delegato, staff di presidenza Confassociazioni), Ermenegildo Rossi (segretario generale Ugl Roma), Roberto Galanti (segretario nazionale Pmia autotrasporto Unilavoro e Primatras), Giorgio Salvitti (senatore e membro della commissione finanze e tesoro), Daniele Maura (vicecapogruppo di FdI alla Regione Lazio e vicepresidente della commissione sviluppo economico e attività produttive), Angelo Di Verio (ingegnere, esperto in sicurezza informatica).
Dell’opzione di uno scalo aeroportuale civile a Frosinone si parla da molto tempo. E va sottolineato come l’Aparf abbia continuato a lavorare al progetto negli ultimi anni. Per quanto riguarda il sistema aeroportuale del Lazio, sono previsti 73 milioni di passeggeri per il 2035 e 100 milioni entro il 2050. È sulla base di questa considerazione che l’ipotesi del terzo scalo del Lazio resta in campo. Al punto che negli anni scorsi l’hub di Frosinone era stato inserito nel piano straordinario di riassetto degli aeroporti dell’Enac. In un’intervista al quotidiano La Repubblica il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma sottolineò: «Noi non chiediamo formalmente la chiusura di Ciampino. Certo segnaliamo le gravi criticità di quella realtà, che è troppo innervata nel tessuto della città, crea disagio ai residenti tra smog e rumori, e non ha la possibilità di espansione, come arrivi e decolli. La soluzione? Porta all’aeroporto militare di Frosinone, il Girolamo Moscardini, che andrebbe ristrutturato e aperto alle compagnie civili».
Recentemente Tiziano Schiappa, presidente di Aparf, ha detto: «Siamo in attesa delle indicazioni che saranno fornite dal nuovo Piano Nazionale Aeroporti del MIT, ormai di prossima pubblicazione, e il meeting che abbiamo organizzato a Roma punta a fornire un ulteriore momento di confronto e dibattito su una tale soluzione che, a nostro avviso, resta quella più conveniente e facilmente percorribile».
La Ciociaria ha bisogno di un rilancio che non può non passare dalle infrastrutture. L’aeroporto civile di Frosinone avrebbe un collegamento rapidissimo (3 minuti) con il casello autostradale di Ferentino. Stesso discorso con la superstrada Ferentino-Frosinone-Sora. Inoltre, nel caso di realizzazione della Stazione Tav le sinergie potrebbero davvero fare la differenza.
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