Trovato morto in montagna. Oggi l’autopsia

È slittato a questa mattina il conferimento dell’incarico per effettuare l’autopsia sul corpo di Luigi Giordano, 70 anni di Esperia. Sarà l’esame irripetibile a chiarire le cause della morte dell’ex muratore in pensione trovato senza vita venerdì scorso a poca distanza dalla sua abitazione in una cisterna.
A lanciare l’allarme nella giornata di giovedì erano stati i familiari. L’uomo si era allontanato dalla sua abitazione come tante altre volte ma quando, verso l’ora di pranzo, non ha fatto ritorno la preoccupazione aveva spinto i suoi cari ad allertare le forze dell’ordine. Immediatamente sul posto si è dirottata una task force composta dai vigili del fuoco insieme ai cinofili, ai militari della locale stazione coordinati dal maresciallo Bonifaci, al Nucleo Operativo della Compagnia di Pontecorvo, guidata dal capitano Taglietti, e a qualche squadra di volontari di Protezione civile. Per garantire ricerche celeri e accurate sono stati utilizzati anche droni mentre da terra si è alzato pure un elicottero. Poi venerdì, poco prima dell’ora di pranzo, l’amara scoperta: il pensionato è stato trovato senza vita in una cisterna per la raccolta delle acque piovane, a circa seicento metri - in linea d’aria - dalla sua abitazione. L’esame irripetibile servirà a stabilire se Luigi possa essere stato colto da improvviso malore prima di cadere nella cisterna. La comunità resta in attesa per le esequie.