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Cronaca

Muore un detenuto. Disordini nel carcere di Frosinone

In serata è stato ripristinato l'ordine e la sicurezza dell'istituto. La Fns Cisl Lazio evidenzia la gravissima situazione della carenza di personale di polizia penitenziaria

carcere frosinone

Il carcere di Frosinone

Vetri rotti e ambienti allagati. Momenti di tensione ieri sera nel carcere di Frosinone dopo che si era sparsa la notizia della morte di un detenuto di sessantadue anni. Protagonisti della rivolta i detenuti della prima e seconda sezione. Necessario un gruppo di intervento per ripristinare, in serata, l'ordine e la sicurezza dell'istituto. A darne notizia è la Fns Cisl Lazio che punta il dito contro la carenza di personale negli istituti penitenziari: «Attualmente vi è un solo comandante, mancano caporeparti ispettori - vice comandanti. I reparti sono senza comandi e non si riescono a coprire i turni per tale carenza. Dei trentotto assegnati di polizia penitenziaria da interpello ne sono arrivati solo venti unità».
La Fns Cisl Lazio evidenzia la gravissima situazione della carenza di personale di polizia penitenziaria in ambito regionale che è di meno 652 unità. Mentre nella casa circondariale di Frosinone la situazione è di meno ventisette secondo il DAp, anche se effettivamente ne mancano 100 e il tasso di sovraffollamento è al 127%. 

«Siamo fortemente preoccupati - afferma Massimo Costantino, segretario generale Fns Cisl Lazio - per quanto si sta verificando nelle carceri della Regione che vede il personale di polizia penitenziaria fortemente depauperato, dove la carenza di personale è cronica e non bastano». Il segretario generale della Cisl Lazio Enrico Coppotelli e della Fns Cisl Lazio Massimo Costantino proprio ieri avevano ribadito la necessità di intervenire sulla gestione dei detenuti con problemi psichiatrici e quelli legati alla mancanza di posti nelle Rems e della gestione degli stessi da parte da della polizia penitenziaria.

«A seguito dell'incontro del 9 settembre - concludono - relativo al tavolo di lavoro e di studio interistituzionale per avviare un percorso finalizzato alla stesura di un Piano regionale aggiornato per la prevenzione del rischio suicidario negli istituti penitenziari del Lazio - convocato dall’assessore regionale Luisa Regimenti - presenteremo proposte per intraprendere nuovi interventi utili a migliorare il sistema penitenziario. Servono urgentemente correttivi per evitare criticità nelle carceri della regione Lazio data la gravissima situazione della carenza di personale di polizia penitenziaria, aggiornata al 13 agosto che è di - 652 unità (fonte ministero della giustizia). Nello specifico a Rieti NC -35, a Regina Coeli -150, Viterbo-88, Civitavecchia nuovo complesso- 20, CR Civitavecchia - 12, Cassino - 35, Latina - 7, Velletri -80, NC Rebibbia - 109, CC Frosinone -27, CR Paliano -8, CR Rebibbia -55, CCF Rebibbia -11 e 3^ CC Rebibbia -15».

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