Spazio satira
Isola del Liri
10.08.2024 - 09:00
L’ipotesi più accreditata su cui stanno lavorando i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Sora è che i due uomini bloccati mercoledì mattina dopo che avevano tentato di entrare nella filiale della Banca Popolare del Frusinate, a Isola del Liri superiore, appartengano a una banda specializzata nei colpi ai danni degli istituti di credito.
La ricostruzione
Sono circa le 11 circa quando i due, vestiti con abiti casual, arrivano all’ingresso della banca ed entrano nel “bussolotto”. I dipendenti della Bpf li vedono, si insospettiscono e bloccano la porta. A quel punto i due escono fuori, probabilmente per riprovarci. In quel momento una pattuglia dei carabinieri del Nor sta effettuando il giro dei cosiddetti “luoghi sensibili” ed entra nel piazzale dell’ex cartiera Boimond, a Borgo San Domenico, dove si trova la filiale. I militari notano i due uomini che, piuttosto agitati, si dirigono verso il centro della piazza. I carabinieri si avvicinano per controllarli. Uno dei cerca di non farsi prendere allontanandosi velocemente ed entrando in uno dei negozi presenti nell’area commerciale. L’altro, un cinquantasettenne di Roma, viene bloccato da uno dei militari, mentre il collega insegue il fuggitivo, un trentaseienne anche lui romano, e lo blocca all’interno di un negozio.
I carabinieri rinvengono sul posto due maschere di lattice, guanti monouso e occhiali da sole, cioè l’occorrente per non farsi riconoscere e non lasciare impronte. Intanto dalla centrale operativa arrivano i rinforzi. Sul posto giungono anche i militari dell’aliquota operativa e della stazione di Isola del Liri.
Dalle prime verifiche, a carico dei due uomini emerge un curriculum criminale di tutto rispetto; uno dei due è gravato da una misura cautelare con permesso di assentarsi, certamente però non per commettere rapine. Le maschere in lattice hanno le sembianze dei volti di due anziani. Due cappellini da baseball, due paia di occhiali da sole e i guanti in lattice monouso il corredo indossato per mettere a segno il colpo.
I due malviventi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Cassino che aprirà un fascicolo e verranno proposti per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio, mentre gli oggetti trovati in loro possesso sono stati sequestrati.
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