Spazio satira
L'intervento
29.05.2024 - 14:00
La piscina interna dello stadio del nuoto di Frosinone
«È passato inutilmente tra false promesse e rassicurazioni, un mese, ma allo stato attuale, non ho ricevuto alcunché di quanto chiesto sullo stadio del nuoto. A questo punto non posso non portare all’attenzione dell’Anac la questione della gestione della struttura di viale Olimpia, che va a avanti, da tempo immemorabile, a forza di proroghe, e invierò una specifica segnalazione. Probabilmente, stimolati dall’autorità anticorruzione il sindaco Mastrangeli, il segretario comunale, il dirigente Caringi e il delegato all’impiantistica sportiva Pallone ci faranno sapere qualcosa di più». Non usa la diplomazia il capogruppo di “Frosinone Capoluogo” in Consiglio comunale e presidente della commmissione sport, Pasquale Cirillo, e attacca a testa bassa.
A scatenare la presa di posizione polemica è stata la mancanza di risposta a una richiesta, con tanto di pec, di delucidazioni, avanzata da Cirillo, relativamente a una riunione in videocall che si è tenuta a metà aprile scorso e alla quale furono invitati a partecipare il primo cittadino, il consigliere delegato all’impiantistica sportiva Francesco Pallone, il dirigente del settore tecnico ingegnere Benito Caringi, l’assessore al patrimonio Angelo Retrosi, l’assessore al Bilancio Adriano Piacentini e altri soggetti.
«Il sindaco e il suo delegato continuano ad accumulare errori su errori e rilevo, come dato oggettivo, che, in oltre due anni di amministrazione, si è ancora a una gestione emergenziale in regime di proroga di una struttura che meriterebbe ben altre soluzioni. La figuraccia, poi, sulla proposta di project, con l’avviso orale dell’esito negativo di un procedimento che ancora non si è concluso, avrebbe dovuto portare alle naturali dimissioni di Pallone, considerata, poi, anche la fallimentare politica sugli impianti sportivi, come dimostra pure la vicenda del Campo Coni».
«Siamo quasi a fine maggio - continua Cirillo - e con ragionevole certezza possiamo quasi dire che ad agosto il sindaco Mastrangeli e il delegato Pallone saranno costretti a battere la strada di una ennesima proroga della gestione, con tutto quello che ne conseguirà. Ribadisco quanto detto in passato: lo stadio del nuoto non è la piscina privata di qualcuno, ma un bene pubblico che va trattato con rispetto, competenza e lungimiranza».
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