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Il dramma

Gianmarco Ceccani, un suicidio e troppi perché

Una veglia di preghiera in ricordo del ragazzo che difese Emanuele Morganti. Il ventisettenne è stato trovato senza vita lunedì mattina. Attesa per conoscere la data del funerale

Gianmarco Ceccani

Gianmarco Ceccani

Tutta la città ernica continua a parlare e a discutere della tragica fine di Gianmarco Ceccani, il ventisettenne di Tecchiena che, lunedì mattina, si è tolto la vita in uno stabile di proprietà di alcuni parenti. La notizia ha sconvolto tutti, lasciando nel profondo dolore i familiari del ragazzo e gli amici. Gianmarco, come si sa, era l’amico del cuore di Emanuele Morganti, il ventenne ucciso dal branco la notte tra il 25 e il 26 marzo del 2017, e in seguito aveva sposato la sorella di Emanuele: da qui la sua evidenza mediatica, per cui la sua morte ha destato scalpore e incredulità, facendo il giro di Tecchiena e di tutta Alatri nell’arco di poco tempo.

Quello stupore che, ieri e chissà per quanto altro ancora, aleggerà sulla sua morte: Gianmarco, infatti, non ha lasciato biglietti o uno scritto che potesse giustificare l’estremo gesto messo in atto e spiegare i suoi motivi. Insomma, attorno alla sua morte ci sono mille domande, mille perché, mille dubbi che inseguiranno a lungo i genitori Monica e Walter e gli altri familiari. Voci, ridde di ipotesi, di interpretazioni, in sostanza quesiti e perplessità che, forse, resteranno per sempre senza delle risposte, alimentando quella continua sofferenza che è strazio per chi lo ha amato e per quanti lo hanno conosciuto e frequentato. 

I messaggi degli amici
Intanto, anche ieri, i social network si sono riempiti di messaggi e post che esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia per la morte di Gianmarco. La sua bacheca di Facebook è stata riempita di cuori pulsanti e spezzati, nonché di pensieri: “Che tu possa trovare la pace”, scrive un’amica; “Resterai indelebile nella mia mente e nel mio cuore”, afferma un’altra persona; più profondo un terzo concetto, postato da un’altra utente: “Quando la fragilità e la sensibilità vengono sopraffatte: ho sempre letto questo nei tuoi occhi. Ti vorrò sempre il bene che ho cercato di trasmetterti nelle volte che ti ho incontrato. Riposa, Gianmarco. Le catene che il mondo utilizza, lì non sono concesse. Dio conosce cuore e pensieri e di sicuro godrai della sua vista”.

La veglia
In attesa di conoscere la data e il luogo dei funerali, ieri sera, presso l’Angels cafè situato lungo la provinciale “Santa Cecilia”, a Tecchiena, di proprietà della famiglia Ceccani, si è tenuta una veglia di preghiera animata da don Giorgio Tagliaferri, il parroco della chiesa di Maria Santissima Regina “Tecchiena Castello. In tanti hanno raggiunto il piazzale dell’attività commerciale per stringersi attorno alla famiglia Ceccani e portare, se possibile, una parola di conforto e di vicinanza. Momenti di commozione e di profondo dolore, irrigati di lacrime, hanno contrassegnato la veglia.

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