Spazio satira
Frosinone
17.05.2024 - 12:00
La guardia di finanza di Isernia ha sequestrato18.000 prodotti per l’igiene personale e cosmetici dannosi per la salute umana, come balsami, saponi, lacche, doccia schiuma, dopobarba e gel solari.
L’inchiesta vede tra gli indagati anche il titolare di una società dell’area industriale di Frosinone che distribuisce i prodotti finiti nel mirino dei finanzieri alla grande distribuzione e anche ai piccoli esercenti. Undici, in totale, i legali rappresentanti, di 12 società, denunciati.
Operano nel settore del commercio dei prodotti per la cura e l’igiene della persona, e sono ritenuti responsabili del reato di immissione in commercio di prodotti cosmetici dannosi per la salute umana.
L’inchiesta, partita da Isernia, è iniziata con il sequestro, in quattro 4 esercizi commerciali della provincia pentra, di prodotti contenenti il “Buthylphenyl methylpropional”, comunemente denominato “Lilial”, dannoso per l’incolumità umana, in virtù del Regolamento europeo n. 1223/2009 in materia di sicurezza di prodotti cosmetici.
Dall’esame della documentazione contabile sono stati individuati dai finanzieri ulteriori fornitori e grossisti, ubicati in altre province italiane, tra cui il frusinate, che è difeso dall’avvocato Nicola Ottaviani.
Le indagini delle Fiamme gialle sono ora finalizzate a ricostruire la filiera logistica e organizzativa che ha consentito la commercializzazione sul mercato all’ingrosso e al dettaglio dei prodotti ritenuti nocivi. In questo caso l’attenzione è ancora maggiore, trattandosi di prodotti di largo consumo tra la popolazione.
L’azione di contrasto alla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza contribuisce a garantire, da un lato un’efficace tutela dei consumatori, dall’altro un mercato competitivo.
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