Il dato
07.04.2024 - 09:11
Continuano i segnali della smobilitazione della scuola volo che da Frosinone è destinata ad andare a Viterbo.
Ora, da Viterbo arriva la notizia, che il Governo ha trasmesso alle competenti commissioni dei Camera e Senato la richiesta di parere sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale “Nuova scuola elicotteri Viterbo - Segmento operativo”, costituito dal segmento volo “Light utility helicopter”, elicottero multiruolo per la Difesa, relativo all’acquisizione di nuovi elicotteri leggeri in sostituzione delle flotte legacy e la realizzazione del “segmento terra”, per la formazione dei piloti dell’Aeronautica militare, delle forze armate e dei corpi dello Stato. Tra l’altro, una parte di questi elicotteri vengono realizzati negli stabilimenti Leonardo di Frosinone e Anagni.
Prevista una graduale sostituzione delle flotte “legacy” (AB-205, AB-206, AB-212, AB-412, A109 e NH-500) con un’unica piattaforma, con lo scopo di ridurre i costi gestionali e di supporto logistico. L’elicottero identificato è il bimotore AW-169.
Il programma, avviato nel 2022, è concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale (2022-2031). Il decreto in esame riguarda un segmento che si articola in quattro anni, dal 2024 al 2027. Prevista una spesa di 40 milioni di euro, finanziata a valere sugli stanziamenti derivanti da capitoli del settore investimento del bilancio ordinario del ministero della Difesa. Insieme alle risorse finanziarie con il decreto 10/2022 (che ammontavano a 45 milioni), è garantita la realizzazione delle infrastrutture, l’acquisto dei simulatori del “Ground based training system” e di parte dei dispositivi didattici e di simulazione. Il completamento del programma, per circa 568 milioni, sarà realizzato con successivi provvedimenti, finalizzati al completamento delle acquisizioni previste.
Per quanto riguarda l’elicottero AW-169, il decreto 10/2022 assicurava che, ad eccezione dei motori e della fusoliera e di pochi altri componenti, il grosso della produzione in Italia, dove sono sviluppate e prodotte le teste rotore (Frosinone), le pale rotore principale e di coda (Anagni), la trasmissione principale e l’avionica (Cascina Costa), il carrello (Napoli) e l’assemblaggio finale (Vergiate).
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