Spazio satira
Frosinone
03.04.2024 - 12:30
Tra puntualizzazioni e frecciatine anche la questione sicurezza diventa terreno di scontro politico. Partiamo dalla proposta. L’amministrazione Mastrangeli, come si legge in una nota del Comune che riporta una notizia già anticipata nei giorni scorsi da Ciociaria Oggi, per implementare il sistema di videosorveglianza sul territorio comunale (che già conta 750 dispositivi elettronici), ha presentato richiesta di finanziamento per 200.000 euro. Il progetto “Città in video – Sicurezza e decoro 2024”, redatto dall’unità operativa Ced, è stato approvato in giunta. Seguirà la presentazione alla Prefettura di Frosinone per la procedura consequenziale di ammissione al finanziamento. Il comando di Polizia municipale avrà il compito di coordinare le ulteriori iniziative da attuare.
«Il progetto – ha dichiarato il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – prevede l’implementazione di tutti gli interventi rientranti nel patto sulla sicurezza urbana stipulato tra la Prefettura e l’ente comunale. L’ulteriore implementazione del sistema di videosorveglianza vuole, dunque, valorizzare al massimo i profili di sicurezza e deterrenza, con l’obiettivo di favorire il monitoraggio esteso e globale del territorio per prevenire e contrastare reati e atti violenti. In questo modo, la rete di videosorveglianza già esistente usufruirà di una maggiore copertura».
«Il progetto “Città in video – sicurezza e decoro 2024” - ha dichiarato l’assessore alla Polizia locale Maria Rosaria Rotondi – ha individuato quale prioritario obiettivo l’installazione di ulteriori postazioni di videosorveglianza in aree ritenute sensibili, come parchi e giardini; cimitero; sottopassi pedonali; parcheggi. In diverse aree di questo tipo si sono infatti verificate più volte problematiche riassumibili in atti vandalici, assembramenti di persone con svolgimento di attività delinquenziali, furti, danneggiamento e risse. Implementare le telecamere esistenti significa creare una copertura più ampia nel controllo delle stesse aree, con conseguente aumento della sicurezza per i fruitori».
Alla proposta è seguita la puntualizzazione del capogruppo della lista “Frosinone Capoluogo”, Pasquale Cirillo, che ha voluto punzecchiare l’assessore Rotondi, incalzando anche il sindaco: «Va bene l’investimento programmato dall’amministrazione comunale, ma mi preme ricordare all’assessore Rotondi, che siede in giunta a titolo personale, retta da nessun consigliere e sfiduciata dalla lista che rappresento “Frosinone Capoluogo”, che il concetto di sicurezza urbana integrata è ben altra cosa. Installare “occhi elettronici” non è sufficiente a migliorare la qualità della vita e del territorio e a favorire l’inclusione sociale e la riqualificazione socio-culturale delle aree interessate. Nella mappa ideale indicata dall’assessore non si fa alcun cenno a zone come piazza Valchera e largo Turriziani nelle quali, ricordo alla stessa, meno di un anno fa c’è stata una sparatoria in una sera d’estate con le strade piene di famiglie, minorenni e persone a passeggio. Ci vorrebbe un po’ più di buonsenso quando si programmano certi interventi. Chiedo, quindi, al sindaco di intervenire direttamente per apportare dei necessari e indifferibili correttivi, perché al centro storico non ci sono cittadini di serie B». La polemica è servita.
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