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Il cambiamento

Via le auto, spazio a pedoni e fioriere. Se Frosinone può essere l'Olanda

Il circolo di Legambiente ridisegna la città con l'intelligenza artificiale. Il presidente Ceccarelli: invogliamo la gente a immaginare una città diversa e a non dare per scontato

Via le auto, spazio a pedoni e fioriere. Se Frosinone può essere l'Olanda

Via Garibaldi ridisegnata con l'intelligenza artificiale

Da via Garibaldi a via Moro, passando per piazza Garibaldi, via del Plebiscito, corso della Repubblica, via Firenze e via Ricciotti. Non è un itinerario turistico di Frosinone, ma sono le aree del capoluogo che, con l'intelligenza artificiale e ispirandosi alle città olandesi, il circolo di Legambiente ha voluto trasformare. E così via le auto per far diventare queste strade aree a misura di pedone e di bambino.

Il dibattito, lanciato sulla pagina Facebook dell'associazione, ha scatenato curiosità, discussioni e inevitabilmente qualche critica. «Lo spirito è invogliare le persone a immaginare una città diversa - dice il presidente del circolo Stefano Ceccarelli - e a non dare per scontato che la città debba essere sempre così, non a misura di pedone e di bambino. Abbiamo preso spunto dall'Olanda dove la cultura dell'innovazione urbanistica e il design rubano sono più avanzati. Un Paese che da 40 anni ha tolto le auto dalle città e le ha sostituite con spazi pedonali e biciclette. Il nostro è un gioco: Frosinone non diventerà mai come una città olandese ed è ovvio che la città va progettata da chi deve farlo, dagli architetti, dalle amministrazioni comunali, ma le associazioni hanno il compito di fare delle proposte».

A chi ha rivolto critiche all'iniziativa, Ceccarelli risponde: «Al triste realismo si sostituisce il sogno, la fantasia e la voglia che nasce dal cuore di cambiare le cose. Non è nulla di concreto, è solo un gioco. Uno slancio, se vogliamo anche utopico, per una città migliore. Bisogna che ci sia la capacità visionaria di guardare oltre, se manca questa siamo condannati all'immobilismo e a non metterci in gioco».

Ecco fatto, allora che, grazie all'intelligenza artificiale, da piazza Garibaldi, oggetto della prima puntata, sgombra di auto compaiono delle fioriere con tanti fiori colorati. Poi è stata la volta di via Firenze, apparsa come una sottile scia di asfalto circondate da piante e fiori e con una bicicletta in primo piano. E poi via Ricciotti colorata di giallo, verde e viola con una pavimentazione appena accennata. Perfino via Moro («la prima a dover essere pedonalizzata» secondo l'associazione) sembra irriconoscibile senza le auto. Nei prossimi giorni gli altri confronti. «Un modo anche per rilanciare la vertenza per la ztl al centro storico», conclude Ceccarelli.

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