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La ricostruzione

Rissa durante il trasloco. In due finiscono nei guai

L'episodio avvenuto lungo corso della Repubblica. La polizia ha arrestato un uomo, mentre per l'altro protagonista è scattata la denuncia

corso della repubblica cassino

La rissa era scoppiata alcuni giorni fa in pieno centro, lungo corso della Repubblica

La rissa era scoppiata in strada, mentre alcuni uomini stavano effettuando un trasloco. Parole grosse e urla, poi anche l'utilizzo di un cacciavite per avere ragione sull'altro. La polizia del Commissariato di Cassino - intervenuta nell'immediatezza - ricostruisce tutto: alcuni scappano, in due finiscono nei guai. Nelle scorse ore, infatti, gli agenti hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di uno dei coinvolti nella rissa, un giovane straniero. Per l'altro è scattata invece una denuncia a piede libero.

Secondo quanto accertato dagli agenti, la lite degenerata in pochi minuti nel tardo di pomeriggio di alcuni giorni fa su corso della Repubblica, sarebbe nata proprio per questioni di poco conto legate a un trasloco in corso. Una contrapposizione, però, che in poco tempo ha acceso gli animi. Tanto che i presenti e gli esercenti della zona, vedendo uno dei uomini brandire un oggetto in legno, urlare e restare a torso nudo mentre inseguiva l'altro, avrebbero allertato le forze di polizia. Quindi l'arrivo degli agenti del Commissariato di Cassino e la fine dell'episodio di violenza.

Uno dei due uomini fermati è risultato già noto alle forze dell'ordine: da accertamenti effettuati nell'immediatezza è risultato essere destinatario di un'ordinanza del tribunale di Cassino con la quale è stata disposta la sostituzione della misura della custodia cautelare dell'obbligo di presentazione alla pg con quella della custodia cautelare in carcere. Per questo è stato trasferito al carcere di Cassino.

Dopo la lite è stato sottoposto alle cure dei medici per le lesioni riportate, che sarebbero state causate da un cacciavite utilizzato dall'altro coinvolto. Quest'ultimo è stato deferito all'autorità giudiziaria per lesioni e porto ingiustificato di arnesi atti a offendere.

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