Spazio satira
Il lutto
30.09.2023 - 12:00
Alfredo Tomei, 55 anni, giocoliere, trampoliere e artista di strada, era apprezzato da tutti, piccoli e grandi
Una volta qualcuno scrisse di non sapere dove vanno gli artisti quando muoiono. Forse per loro è prevista una porta speciale in un Paradiso altrettanto speciale. Un luogo senza sipari o poltrone, ma con un solo grande frastuono, quello dell'applauso delle persone che li hanno amati.
Alfredo i sipari non li ha mai avuti e non ha nemmeno mai amato le poltrone. Alfredo, o Fred, era un grande artista di strada. Un giocoliere e trampoliere dagli occhi dolci e la bocca triste o sorridente, a seconda dell'interpretazione. Comunque così unica da apparire straordinaria e così da strappare sempre un sorriso a quanti in questi anni hanno imparato a conoscerlo.
Fred era Alfredo Tomei, che si è spento ieri, a 55 anni, dopo una malattia crudele capace di strapparlo alla vita ma di non cancellare la sua anima pura. Era l'uomo sui trampoli dai buffi e colorati costumi, dalle tube in testa. Il magico giocoliere amatissimo dai bambini e cercato dai grandi. Da qualche anno era presidente dell'associazione "Carta da zucchero", di cui sua moglie, Chiara Conte, ne è la vicepresidente.
E chi se lo scorda il matrimonio di Alfredo e Chiara. Proprio lì, nella sede di questa associazione in cui l'arte si respira su ogni mattonella. Tutti vestiti di rosso e nero, felici e innamorati. Circondati da quel mondo onirico e fantasioso che è quello di chi l'arte la coltiva per strada, nelle piazze, tra la gente. Proprio come ha fatto Fred in questi lunghi anni in cui si è donato ad un pubblico di ogni età, che ha ricambiato il regalo della sua arte con un autentico affetto. L'ultimo saluto ad Alfredo ci sarà oggi alle 16 nella cattedrale di Santa Maria, proprio di fronte alla casa che in questi anni ha diviso con Chiara. Commovente la sua ultima dedica: «Ciao Fred, il sorriso e la leggerezza della tua vita ti accompagnino nel tuo viaggio».
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