Spazio satira
L'opera
25.09.2023 - 14:00
Un momento del taglio del nastro della nuova scalinata d'accesso al santuario dei Santi Cosma e Damiano, opera molto attesa da tutta la comunità locale
Il santuario dei Santi Cosma e Damiano ha una nuova scala d'accesso. Ieri mattina c'è stato l'atteso taglio del nastro dell'opera fortemente voluta dalla collettività.
Il progetto
Circa un mese fa l'amministrazione comunale di Pontecorvo ha avviato un progetto di restyling della scalinata d'accesso al santuario dei Santi Cosma e Damiano. Un progetto fortemente richiesto dalla comunità viste le condizioni particolarmente fatiscenti in cui si trovava la struttura. Per questo motivo la giunta del sindaco Anselmo Rotondo aveva assunto l'impegno di procedere alla ristrutturazione entro la festa che si svolge tradizionalmente il 26 settembre. Un appuntamento, quest'ultimo, che richiama la presenza di centinaia di persone provenienti non solo da Pontecorvo ma da tutto l'hinterland. Con un grande sforzo collettivo la maggioranza è riuscita a reperire le risorse necessarie, 42.000 euro, per fare i lavori che sono partiti lo scorso 21 agosto.
L'inaugurazione
A distanza di poco più di un mese dall'avvio del cantiere la struttura è stata inaugurata. Ieri mattina davanti al Santuario erano presenti molti cittadini, l'intera amministrazione comunale, il sindaco Anselmo Rotondo e l'assessore regionale Pasquale Ciacciarelli.
«Abbiamo mantenuto l'impegno preso con tutta la comunità di Santi Cosma e Damiano - ha affermato il primo cittadino di Pontecorvo Anselmo Rotondo - Avevamo garantito che avremmo concluso l'opera entro la festa che si svolge a settembre e così è stato. Ringrazio l'amministrazione comunale perché ognuno dei componenti della maggioranza ha "rinunciato" a una piccola quota del proprio capitolo di bilancio per raggiungere la somma necessaria per l'esecuzione dei lavori. Ringrazio anche Sandra Gelfusa per la perseveranza, don Maurice e tutto il comitato che ha creduto nella mia persona affinché fosse portato a compimento un lavoro tanto atteso e sentito. Nel giorno dell'inaugurazione non possiamo non ricordare il nostro caro amico Bruno Gelfusa che tanto volevo che si realizzasse questa scala».
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