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L'allarme

Siringhe usate buttate per terra tra i vicoli e nel parco

I residenti del centro storico sono preoccupati per i loro bambini. Ritrovate nel quartiere Pianello, all'interno del parco Santa Chiara e sul Lungoliri Mazzini

Siringhe usate buttate per terra tra i vicoli e nel parco

Il recupero di una siringa abbandonata per terra eseguito dal personale della società Ambiente e salute Srl

Droga e spaccio tra i vicoli del centro storico. Siringhe sporche di sangue lasciate a terra nel quartiere Pianello, nel parco Santa Chiara e sul Lungoliri Mazzini. I residenti sono esasperati e plaudono alla stretta impressa dalle forze dell'ordine con l'aumento dei controlli.

Il personale della società Ambiente e salute Srl ha bonificato lo storico quartiere alle spalle di corso Volsci. Bottiglie di vetro e cartacce, ma anche molte siringhe. Non è la prima operazione di pulizia straordinaria che la municipalizzata compie tra i vicoli del centro storico, a due passi dalla curia vescovile e dalla salita che porta al santuario della Madonna delle Grazie. Ai piedi del palazzo della cultura, proprio nel cuore di Pianello, le siringhe ormai compaiono da tempo, e più gli operatori della società Ambiente e salute ripuliscono la zona e più ne trovano la volta successiva. Un potenziale pericolo per i residenti e per i visitatori che passano nei vicoli per raggiungere il santuario.

Indignato anche un gruppo di genitori che hanno saputo del ritrovamento di una siringa all'interno del parco Santa Chiara, sempre in centro, nell'area verde che anni fa veniva chiamata villa comunale e che purtroppo, oltre alla presenza di siringhe, è disseminata di cartacce, bottiglie di birra vuote, panchine danneggiate e perfino preservativi tra i giochi per i bambini.

In più occasioni i residenti della zona hanno rivolto un appello al Comune affinché predisponesse un progetto di videosorveglianza all'interno dell'area ludica per preservare i più piccoli e non esporli a rischi, anche i più gravi come quello di essere punti da una siringa ancora sporca di sangue e senza il cappuccio di protezione. Nelle ultime settimane il centro storico è finito nel mirino delle forze dell'ordine che hanno intensificato i controlli. E non passa inosservato l'utilizzo di unità cinofile proprio per combattere lo spaccio e la diffusione di droga.

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