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L'evento

Heli-day, al "Moscardini" porte aperte. Ed elicotteri in volo

Una giornata alla scoperta dell'ala rotante. Il 72º Stormo dell'Areonautica Militare ha aperto i cancelli alla cittadinanza

Heli-day, al

Alcune immagini dell'Heli-day all'aeroporto Girolamo Moscardini di Frosinone

Una giornata ricca di emozioni per gli oltre 7.000 visitatori che sono stati accolti ieri dal 72º Stormo dell'Aeronautica Militare. Dopo il successo dell'open day organizzato in occasione del centenario dell'Arma azzurra al "Moscardini", l'aeroporto ha, infatti, aperto nuovamente i suoi cancelli alla cittadinanza per l'Heli-day 2023.
Nel corso della giornata si sono susseguite dimostrazioni di volo, con evoluzioni e manovre tese a esaltare le capacità degli equipaggi, eseguite dai piloti istruttori ai comandi dell'elicottero TH-500B. I cittadini hanno potuto, inoltre, vedere i simulatori di volo e visitare la mostra statica storica e quella dedicata a tutti gli elicotteri in servizio nel 72º Stormo e nelle altre unità operative dell'aeronautica militare.

Oltre agli aeromobili ad ala rotante dell'Arma, come l'imponente HH101-A utilizzato per le operazioni speciali, i visitatori hanno avuto la possibilità di conoscere da vicino anche gli elicotteri degli altri Corpi. Quella del Moscardini è, infatti, una scuola di volo interforze sui cui velivoli vengono addestrati non soltanto i piloti dell'aeronautica, ma anche quelli di vigili del fuoco, della polizia e di tutti i corpi armati dello Stato e frequentatori stranieri.

«Una giornata di festa – ha commentato il colonnello pilota Marco Boveri, comandante del 72º Stormo – che nel contesto delle celebrazioni del centenario dell'aeronautica militare, ci ha permesso di aprire nuovamente le porte al pubblico per far conoscere la realtà dell'aeroporto di Frosinone, che è sede dell'unica scuola per il volo ad ala rotante d'Italia. Qui – ha spiegato – vengono formati tutti i piloti delle varie forze armate e dei corpi dello Stato». Il comandante di Stormo ha poi ricordato i tragici eventi che in questi giorni stanno colpendo l'Emilia Romagna, sottolineando il fondamentale ruolo degli elicotteri per il soccorso nei luoghi colpiti dall'alluvione. «In un momento così drammatico gli elicotteri danno un contributo fondamentale. Noi piloti di elicottero entriamo direttamente in contatto con la popolazione, sperando comunque sempre che ce ne sia bisogno solo per motivi diversi da quelli che in questo periodo vedono flagellata l'Emilia Romagna».

Presente al Moscardini per l'Heli-day anche l'eurodeputato della Lega Maria Veronica Rossi, che ha voluto sottolineare l'importanza della presenza della scuola di volo a Frosinone, che, ricordiamo, rischia di essere trasferita a Viterbo. «La scuola di volo e il 72º Stormo non devono lasciare Frosinone – ha dichiarato l'europarlamentare – È auspicabile che i reparti rimangano nel capoluogo. In Ciociaria la struttura è diventata un'eccellenza a livello europeo ed è ottimamente integrata nel tessuto sociale ed economico. L'orografia del territorio, inoltre, offre le migliori condizioni per un addestramento completo per gli elicotteristi e il trasferimento creerebbe non pochi disagi al personale militare e civile che dovrebbe essere sradicato da Frosinone e portato altrove».

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