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La situazione

Siccità, è allarme. Mattia (FdI): «Bene il piano del governo»

Il governo vara una cabina di regia interministeriale e la nomina un commissario straordinario. Previsto anche il riutilizzo delle acque reflue depurate

Siccità, è allarme. Mattia (FdI): «Bene il piano del governo»

Piove sempre meno e questo contribuisce a creare sempre maggiore preoccupazione tra gli agricoltori. L'inizio dell'anno è stato particolarmente avaro di precipitazioni, soprattutto nella parte alta della Ciociaria, secondo i dati dell'ufficio meteorologico del Comune capoluogo, per restare agli ultimi cinque anni, in almeno due occasioni. Mentre febbraio è andato sotto media praticamente sempre, fatta eccezione nel 2021, l'anno più piovoso del periodo.

Partendo da quest'anno e andando a ritroso nel tempo si contano 201 millimetri di pioggia caduta a gennaio, ovvero 81 in più rispetto alla norma. Mentre nel mese di febbraio, sono venuti giù tutti e 27 i millimetri di pioggia registrati. L'effetto è stato quello di annullare il surplus del mese precedente con -85 millimetri. E negli ultimi mesi la situazione non è migliorata. A marzo si sono stati quattordici giorni di pioggia. Mentre il mese appena entrato fa ben sperare. Ad oggi sono stati tre i giorni di pioggia registrati. Per contrastare questo problema la Coldiretti Frosinone corre ai ripari con il "Piano laghetti". In questo modo, e in sinergia con i consorzi di bonifica, l'associazione di categoria cerca di recuperare più acqua piovana possibile. «Stiamo cercando di ottimizzare il più possibile l'acqua – ha detto il presidente Vinicio Savone – Grazie al "Piano laghetti" stiamo lavorando insieme ai consorzi di bonifica per vedere quali possono essere utilizzati». Una situazione quindi abbastanza allarmante.

«Se continuerà così la stagione irrigua dovrà essere sicuramente anticipata», ha aggiunto Savone. Ovviamente le colture più a rischio sono tutte le piante orticole che potrebbero subire danni significativi. Poi tutte le semine primaverili-estive come mais, cetrioli, zucchine, zucche, pomodori, peperoni, melanzane e porri. Insomma a rischio ci sono interi raccolti.

Il piano del governo
Contro la siccità il governo nazionale ha le idee chiare. È stato varato un piano per contrastare una crisi idrica che ormai da anni colpisce il Paese. Il consiglio dei ministri, infatti, ha approvato un decreto legge che istituisce una cabina di regia interministeriale e nomina il commissario straordinario per la siccità. «Sono due strumenti molto importanti per contrastare un problema che colpisce l'Italia», ha commentato Aldo Mattia, deputato di Fratelli d'Italia e capogruppo del partito in commissione ambiente. Il decreto prevede inoltre il riutilizzo delle acque reflue depurate ad uso irriguo. «Si tratta di una norma di grande efficacia che è prevista fin dal 2020 dal regolamento europeo che però mai è stata attuata finora – ha aggiunto Mattia – Il governo Meloni sta mettendo in campo tutte le soluzioni che servono per evitare di sprecare un bene primario come l'acqua. Bisogna ridurne il consumo e salvaguardare le fonti idriche con tecnologie moderne e all'avanguardia. Stiamo cercando nel più breve tempo possibile di recuperare i ritardi di decenni». In occasione del Vinitaly le regioni hanno avanzato richieste di interventi immediati sull'emergenza siccità. Per l'occasione si era riunita la commissione delle politiche agricole. «Ringraziamo quindi il governo per l'attenzione dimostrata e per aver immediatamente dato una risposta a una criticità che rischia di mettere in ginocchio tante imprese del settore agroalimentare – ha dichiarato Giancarlo Righini, assessore regionale all'agricoltura– In particolare riteniamo fondamentale lo snellimento delle procedure burocratiche finalizzate alla realizzazione di invasi artificiali e di impianti di desalinizzazione». La Regione Lazio accoglie quindi con favore il cambio di rotta del nuovo governo nazionale e apre ad una collaborazione. «La Regione farà la sua parte per lavorare insieme con il ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida e con il prossimo commissario per trovare insieme le giuste soluzioni per scongiurare un aggravamento di situazione già grave».

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