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L'intervento

Cambiamento climatico, «dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030»

Il presidente dell'Egaf, Mauro Buschini, sul rapporto dell'Ipcc: «Situazione drammatica. È necessaria una transizione ecologica ed energetica»

Cambiamento climatico, «dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030»

«Non c'è più tempo. Il messaggio che emerge dal rapporto dell'Ipcc, il gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico, è soltanto questo. Un documento di fondamentale importanza al quale hanno lavorato scienziati di 195 Paesi sotto l'egida dell'Onu, che dicono una cosa semplice: è necessario dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030, rispettando il target di Parigi di +1,5 gradi». A comunicarlo in una nota il presidente dell'Egaf,  Egato Ambiente Frosinone, Mauro Buschini.

«È necessario prendere coscienza di una situazione drammatica, che deve essere percepita dai Governi e dalle opinioni pubbliche. Siamo di fronte all'allarme più urgente che la comunità scientifica abbia mai lanciato - aggiunge - Nel mondo tre miliardi di persone vivono già in zone dove siccità, uragani, incendi e altre ricadute climatiche rendono impossibile fronteggiare la situazione. Le metà della popolazione della Terra deve fare i conti con la progressiva scarsità delle risorse idriche. Gli
eventi climatici estremi, sempre più frequenti, provocano distruzione e morte. Lo sappiamo, lo vediamo».

E prosegue: «Non esiste alternativa ad una transizione ecologica ed energetica rapida. Esistono delle soluzioni per decarbonizzare i comparti energetici e produttivi. Possiamo ancora invertire la rotta, ma dobbiamo
sbrigarci: se le temperature globali supereranno gli 1,5 gradi il nostro mondo cambierà in modo irreversibile. Perciò entro il 2030 occorrono delle risposte forte e concrete. La crisi climatica deve diventare la priorità assoluta delle nazioni che inquinano maggiormente il Paese.

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha più volte evidenziato che "Questo
Rapporto è una chiamata a gran voce per accelerare in modo massiccio gli sforzi per il clima da parte
di ogni Paese e in ogni momento. Il nostro mondo ha bisogno di un'azione per il clima su tutti i fronti:
tutto, ovunque e tutto insieme. L'umanità è in bilico su un sottile strato di ghiaccio, che si sta sciogliendo velocemente"

Non ci può essere nessun tentativo di minimizzare, concentrandosi sui sintomi piuttosto che sulla
causa della malattia. Come è stato affermato, il più grande allarme della storia dell'umanità è stato ridotto a rumore di fondo. Eppure siccità, alluvioni, incendi e ondate di calore già da anni sono presenti con effetti devastanti.
Dobbiamo batterci e alzare la voce, se necessario. Tutti insieme. Tra il 2025 e il 2030 - conclude - occorre effettuare ogni sforzo per cambiare i modelli industriali, eliminando gradualmente i combustibili fossili e aumentare le energie rinnovabili. Non esiste un altro modo. La bussola è una sola: transizione ecologica ed energetica».

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