Nel giro di poche ore, i carabinieri della Compagnia di Colleferro, agli ordini del capitano Vittorio De Lisa, hanno arrestato due uomini che hanno aggredito rispettivamente la compagna e la madre.
Il primo episodio di violenza si è verificato giovedì sera ad Artena. A finire in manette, per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e porto abusivo di armi, è stato un quarantottenne del posto, che ha minacciato di morte la compagna puntandole una pistola contro.
La donna, di 54 anni, in quei terribili frangenti, è riuscita però a chiedere aiuto al 112.

Sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Artena e un equipaggio del Radiomobile di Colleferro, che hanno bloccato l'uomo evitando il peggio per la donna, immediatamente soccorsa dal personale sanitario del 118. In base ad una prima ricostruzione, in preda ad uno stato di alterazione psicofisica, probabilmente causata dall'abuso di bevande alcoliche, l'uomo ha aggredito la donna con calci e pugni, prima di minacciarla di morte con una pistola di cui si sarebbe disfatto, prima dell'intervento dei carabinieri, gettandola in un dirupo impervio non molto distante dalla sua abitazione.

La donna è stata accompagnata al pronto soccorso dove le è stato riscontrato un trauma cranico.
A maggio 2021, la procura della Repubblica di Velletri, per analoghi episodi, aveva già richiesto per l'uomo l'allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla donna vittima dei suoi comportamenti. Provvedimenti che l'indagato poco dopo ha disatteso, finendo prima in carcere e poi agli arresti domiciliari scontati nell'abitazione di un familiare.
Ma una volta in libertà, il quarantottenne è tornato di nuovo ad agire in modo violento contro la compagna, arrivando a tenerla sotto tiro con un'arma detenuta illegalmente.

Un altro grave episodio di maltrattamenti in famiglia si è verificato giovedì mattina a Colleferro. In questo caso, a finire in carcere è stato un cinquantenne che si è accanito contro la mamma.
I carabinieri della Compagnia di Colleferro sono intervenuti arrestando l'uomo e attivando i soccorsi per la donna, che è stata ricoverata in ospedale in prognosi riservata. Nel ricostruire i fatti, sarebbe stato accertato che l'aggressione è avvenuta per futili motivi.
Una lite tra mamma e figlio degenerata in cui la donna ha avuto la peggio.