Spazio satira
La discussione
24.08.2024 - 13:00
Grazie allo Ius scholae nei prossimi cinque anni potrebbero diventare italiani oltre mezzo milione di studenti, di cui 2.800 frequentanti le scuole della provincia di Frosinone.
Il dibattito sullo Ius scholae che sta spaccando il governo e che alimenta il dibattito politico in questi ultimi giorni di agosto dopo la proposta lanciata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani (secondo il quale potrebbe diventare italiano chi ha completato un intero ciclo di studi, quindi la scuola dell’obbligo) ha fatto già scattare i primi calcoli. Quanti studenti non italiani, nel caso in cui la riforma dovesse andare in porto, otterrebbero il nuovo passaporto? Secondo una stima di Tuttoscuola, in Italia, potrebbero essere 550.000 in cinque anni e 310.000 nel primo anno di applicazione della norma.
In provincia di Frosinone, al 1° gennaio 2023, secondo dati del ministero dell’Interno, gli extracomunitari erano 14.059 più 12,5% rispetto all’anno precedente. La Ciociaria è ottantesima in Italia per numero di permessi di soggiorno rilasciati ogni 100.000 abitanti con 3.012. I minori di 14 anni, invece, erano 2.160 il 15,4% del totale degli stranieri, un dato leggermente superiore al valore del Centro Italia, 14,1%, ma un po’ più basso della media nazionale, che è al 16,1%.
In base all’ultima rilevazione del ministero dell’Istruzione e del merito, riferita all’anno scolastico 2022/2023, gli studenti non italiani iscritti nelle varie scuole della provincia di Frosinone erano 3.402, il secondo dato più basso del Lazio dopo i 1.912 di Rieti. Con Roma fuori portata con i suoi 66.385, nelle altre province erano 7.503 nella provincia di Latina e 4.514 a Viterbo. Gli alunni non italiani che studiano in Ciociaria, suddivisi per scuola, sono 550 nell’infanzia, 1.059 nella primaria, 689 nella secondaria di I grado e 1.104 nella secondaria di II grado. Gli studenti stranieri sono il 5,2% del totale degli iscritti con percentuali grosso modo simili per ciclo d’istruzione.
Tornando alle stime di Tuttoscuola, si può dire che se fosse subito approvata la legge sullo Ius scholae i 1.104 iscritti alla scuola secondaria potrebbero diventare subito italiani come anche coloro che hanno completato con successo la terza media lo scorso anno e nel 2022/23, quindi circa i due terzi dei frequentanti le medie nell’anno scolastico 2022/2023 restando ai numeri del ministero dell’Istruzione. Allargando l’orizzonte a cinque anni, al netto di bocciature, trasferimenti in altre province, ritorno nei Paesi d’origine, in cinque anni grosso modo potrebbero diventare italiani circa 2.800 studenti.
Tra quanti hanno già chiuso il primo ciclo d’istruzione, il grosso che frequenta ancora la scuola sceglie i licei (492 su 1.104 iscritti alle superiori), quindi altri 371 scelgono gli istituti tecnici e 241 i professionali.
Oltre sei studenti stranieri su dieci iscritti in Ciociaria sono europei, 2.091 per la precisione. Di questi più di mille provengono da Stati dell’Unione. Seguono a distanza i ragazzi di origini africane, 830, quindi gli asiatici, 324 e gli americani, 154. Solo 3 ragazzi, infine, provengono dall’Oceania.
Molti degli studenti non italiani, però, sono nati in Italia. Sono il 60%, con una punta del 70% tra gli iscritti nell’infanzia. Alla primaria i nati in Italia tra gli stranieri sono quasi il 68% mentre alle medie sfiorano il 62% e alle superiori il 47%. In Ciociaria, in valori assoluti gli alunni non italiani ma nati in Italia sono 2.048, di questi 7.190 sono iscritti alla primaria, 517 alle superiori, 425 alle medie e 388 all’asilo. Nel 2022/2023 gli alunni non italiani entrati allora per la prima volta in Italia erano 109 in provincia di Frosinone, di cui 62 alle superiori.
Un altro tema di discussione che ogni tanto riaffiora è quello delle classi composte da tutti o da un gran numero di allievi non italiani. In 67 scuole per l’infanzia del Frusinate non ci sono rappresentanti stranieri, in 128 la loro presenza si attesta fino al 15% del totale degli iscritti, in 11 sono tra il 15 e il 30% e in 3 oltre il 30%. Nella primaria abbiamo 23 scuole senza stranieri, 136 fino al 15% e 12 tra il 15 e il 30%. Tra medie e superiori 13 istituti sono senza stranieri, quindi fino al 15% si contano 73 scuole alle medie e 68 alle superiori, tra il 15 e il 30% 5 alla secondaria di I grado. In totale sono 405 le scuole che hanno fino al 15% di stranieri, mentre 28 oscillano tra il 15 e il 30% e appena 3 hanno una percentuale tra il 30 e il 40.
Infine, la composizione per nazionalità è piuttosto variegata in provincia: lo 0,6% degli iscritti è romeno e albanese, lo 0,5% marocchino e ucraino e lo 0,3% pachistano.
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