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Ceprano

Bruciano altre due vetture

Auto in fiamme nella notte in via Padre Domenico Passionista: i vigili del fuoco evitano il peggio. Paura tra i residenti. Non è il primo episodio del genere nella zona. Indagano i carabinieri

Bruciano altre due vetture

Paura nella notte tra domenica e lunedì in via Padre Domenico Passionista, nel quartiere popolare di Montecitorio, dove intorno alle 2.30 un violento boato ha svegliato i residenti. Affacciandosi alle finestre, alcuni condomini hanno visto una Lancia Y avvolta dalle fiamme nel cortile del complesso edilizio. Poco dopo, anche una Fiat Panda, parcheggiata accanto, è stata coinvolta dal fuoco.

L’allarme è scattato immediatamente: alcuni abitanti sono scesi in strada per tentare di spostare le altre auto parcheggiate e contenere i danni, mentre sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Ceprano e i vigili del fuoco del distaccamento di Frosinone, che hanno provveduto a domare l’incendio. Le cause del rogo sono al vaglio degli inquirenti. Le indagini puntano ad accertare se si sia trattato di un evento accidentale o di un gesto doloso.

L’incidente ha riacceso la tensione tra i residenti. Non è il primo episodio: solo pochi mesi fa, nella vicina zona di Chiusa Grande, un'altra auto fu distrutta dalle fiamme in circostanze analoghe. E da diversi anni, soprattutto tra Montecitorio, Chiusa Grande e le aree adiacenti, si registrano periodici incendi di autovetture, spesso avvolti dal mistero. Episodi che avvengono con una frequenza ormai sospetta.

Questo ripetersi di auto incendiate sta generando un crescente senso di insicurezza tra gli abitanti, che chiedono più controlli, maggiore presenza delle forze dell’ordine e l’installazione di sistemi di videosorveglianza nelle zone più sensibili. A preoccupare non è solo il danno materiale, ma l’idea che qualcuno possa restare coinvolto in uno di questi roghi.

«Qui non si dorme più tranquilli - racconta una residente - ogni volta che sentiamo un botto ci chiediamo se sta bruciando un’altra macchina». I residenti si dicono esasperati e attendono risposte concrete dalle istituzioni. Fortunatamente non ci sono stati feriti. I danni sono esclusivamente materiali, ma il clima nel quartiere resta teso. Le indagini dei carabinieri proseguono per fare piena luce sull’accaduto.

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