Spazio satira
Ceprano
02.04.2025 - 10:00
Degrado urbano, arriva la denuncia del gruppo “Ceprano Futura”, che afferma: «Giardini pubblici, marciapiedi delle aree centrali e dei quartieri adiacenti, strade periferiche tutti accomunati dall’abbandono totale e dalla incuria». Con queste parole, i consiglieri di minoranza Vincenzo Cacciarella e Valentina Di Folco lanciano un duro attacco All’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Colucci. Nel comunicato diffuso dal gruppo di opposizione, si sottolinea il progressivo degrado del paese, attribuito alla mancata manutenzione e alla totale assenza nel bilancio comunale dei fondi destinati al decoro urbano.
«Dopo avere certificato lo stato della batteria del cellulare del sindaco - dicono i due consiglieri - ormai irreversibilmente scarica e dunque non più idonea ad alimentare la fotocamera dello smartphone con cui si divertiva fino allo scorso anno, ora abbiamo certificato anche il naufragio delle promesse elettorali di Colucci e della sua Amministrazione, che sul programma elettorale promettevano una città pulita». Una dichiarazione ironica ma incisiva, che mette in evidenza quelle che sarebbero le promesse disattese dell’Amministrazione in carica.
Secondo “Ceprano Futura”, con l’arrivo della primavera il degrado diventa ancora più evidente: erba alta, strade dissestate e sporcizia stanno caratterizzando il paese. «Abbiamo denunciato più volte - continuano Cacciarella e Di Folco - l’azzeramento in bilancio delle risorse per la manutenzione e il decoro urbano. Adesso, con l’arrivo della primavera, Ceprano versa in uno stato di totale abbandono». Da qui, la richiesta all’Amministrazione di un immediato ripristino delle risorse e l’adozione di un programma di interventi per riportare il paese a uno stato decoroso. «Ceprano non merita questa gestione superficiale e inadeguata», concludono i due consiglieri, invitando i cittadini a prendere coscienza della situazione e a chiedere maggiore attenzione per il bene comune. L’Amministrazione comunale non ha ancora risposto ufficialmente alle critiche, ma il dibattito sulle condizioni del decoro urbano è acceso e destinato a far discutere l’intera comunità.
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