Cerca

Ceccano

Inchiesta sul Pnrr, proroga di sei mesi per gli accertamenti su associazione a delinquere e corruzione

La procura europea ha chiesto altri sei mesi per approfondire sulla corruzione per i lavori con i fondi europei. Lo scorso ottobre erano scattate le misure che hanno portato, tra gli altri, ai domiciliari l’ex sindaco Caligiore

Inchiesta sul Pnrr, proroga di sei mesi per gli accertamenti su associazione a delinquere e corruzione

La polizia a Ceccano il giorno degli arresti

Inchiesta sui lavori con il Pnrr a Ceccano, arriva la proroga delle indagini preliminari.
Era lo scorso ottobre quando per smantellare quella che l’accusa, promossa dalla procura europea, ritiene un’associazione a delinquere per la gestione degli appalti assegnati dal Comune di Ceccano per la progettazione e la realizzazione di opere pubbliche con i fondi europei del Pnrr, la squadra mobile di Frosinone e il Servizio centrale operativo della direzione centrale Anticrimine di Roma hanno eseguire tredici misure cautelari con sequestri patrimoniali. 36 gli indagati. Agli arresti domiciliari sono finiti l’ex sindaco di Ceccano Roberto Caligiore, Stefano Anniballi, di Frosinone, e l’ingegnere Stefano Polsinelli, di Sora.

Quindi erano scattati degli arresti domiciliari a tempo e misure interdittive per l’architetto Elena Papetti all’epoca dei fatti al settore Lavori pubblici del Comune di Ceccano con diverse nomine a Rup, il geometra dei Lavori pubblici del Comune di Ceccano Camillo Ciotoli, il capo dell’ufficio strategico del Pnrr e responsabile dei Lavori pubblici del Comune di Ceccano Diego Aureli, il commercialista Gennaro Tramontano, l’imprenditore Danilo Rinaldi e il consigliere della coop Antea Vincenzo D’Onofrio. Solo misure interdittive erano scattate per Massimo Del Carmine, Massimo Rinaldi e Frank Ruggiero. Altri, invece, erano stati indagati senza misure. Tra le prime conseguenze degli arresti di ottobre la caduta dell’amministrazione comunale di Ceccano e l’arrivo di un commissario che sta traghettando il Comune verso nuove elezioni.

Da ieri mattina, la questura di Frosinone sta convocando gli indagati per la notifica del provvedimento di proroga delle indagini preliminari per altri sei mesi del gip di Frosinone così come richiesto dalla procura europea. Un adempimento che potrebbe preludere, in tempi abbastanza ristretti, alla fase della chiusura delle indagini preliminari.
A Caligiore, Anniballi, Tramontano, Antonio Annunziata di Napoli, Del Carmine, Papetti, Ruggiero, Ciotoli, Aureli e Polsinelli la procura europea contesta il reato di associazione a delinquere al fine di commettere una serie di delitti mirati all’aggiudicazione degli appalti del Comune di Ceccano per le opere finanziate, con fondi europei, per il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Sono poi contestati degli episodi di corruzione nell’ambito delle procedure per i lavori di riqualificazione del castello dei Conti di Ceccano (ad Anniballi, Caligiore, Ruggiero, Ciotoli, Aureli, Papetti, Polsinelli, Annunziata e Del Carmine), per i lavori di riqualificazione del centro storico (ad Anniballi, Caligiore, Ruggiero, Ciotoli, Papetti, Aureli, Polsinelli, Annunziata e Del Carmine) e per i lavori di messa in sicurezza e riduzione del rischio sismico della scuola di Borgo Berardi (ad Anniballi, Caligiore, Ruggiero, Ciotoli, Papetti, Aurreli, Polsinelli, Annunziata e Del Carmine) nel periodo da marzo 2021 a febbraio 2024. E poi ancora corruzione (per Anniballi, Caligiore, Ruggiero, Ciotoli, Papetti, Aureli, Polsinelli, Annunziata e Del Carmine) per i lavori di realizzazione del centro educativo per minori al Di Vittorio tra maggio e novembre 2023 e per la gestione dei servizi di accoglienza integrata per i richiedenti asilo e i beneficiari di protezione internazionale da inserire nel sistema Sprar per il triennio 2021/2023 (per Caligiore, Anniballi, Tramontano, D’Onofrio, Annunziata e Del Carmine).

Infine altra corruzione (contestata a Caligiore, Ciotoli, Massimo e Danilo Rinaldi) per l’assegnazione di incarichi per la realizzazione di lavori pubblici a Ceccano, anche con il Pnrr. Contestato poi l’illecito amministrativo alla società Antea Produzione e lavoro società cooperativa per l’aggiudicazione del bando di gara per l’accoglienza dei richiedenti asilo.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Paolo D’Arpino, Sandro Salera, Paolo Marandola, Riccardo Masecchia, Giampiero Vellucci, Vincenzo Galassi, Dario Lolli, Vittorio Vitali, Antonio Perlini, Fulgeri, Gaetano Esposito, Domenico Oropallo, Alberto Santigli, Armando Pagliei e Nicola Ottaviani.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione