13.11.2025 - 12:33
La transizione green coinvolge sempre più anche il settore automotive e brand famosi come Toyota stanno raccogliendo la sfida, integrando la loro offerta con soluzioni elettriche e ibride. Entrambe le tipologie di auto hanno punti di forza e limiti che le rendono più o meno adatte in base alle esigenze personali: la decisione non riguarda infatti solo l’impatto ambientale, ma coinvolge aspetti pratici come autonomia, costi e abitudini di guida.
Se si desidera eliminare del tutto le emissioni dallo scarico durante la guida la scelta ricade necessariamente sulle auto elettriche (BEV). Questi modelli funzionano infatti esclusivamente grazie a un motore alimentato da batterie, che garantisce un’esperienza di guida silenziosa e piacevole, con accelerazioni pronte grazie alla coppia immediata.
Data l’assenza del motore termico, la questione dell’autonomia rimane centrale e in alcuni casi può rappresentare anche il più grande limite di un’auto elettrica. Questi veicoli garantiscono oggi una buona percorrenza, che nel caso di un SUV Full Electric come il Toyota bZ4X può superare anche i 500 km*, ma necessitano di una ricarica costante. Ciò significa che se non si dispone di una postazione di ricarica domestica, o qualora le colonnine pubbliche non fossero particolarmente diffuse sul territorio, la gestione dell’auto potrebbe essere più difficoltosa, specie in caso di lunghi viaggi extraurbani.
È inoltre importante tenere a mente che il prezzo di accesso al mondo del Full Electric è ancora alto, al netto di eventuali incentivi fiscali o bonus rottamazione. Tuttavia, si tratta di un investimento assolutamente remunerativo, per via della sensibile riduzione dei costi di rifornimento e manutenzione.
*Valori massimi autonomia elettrica ciclo combinato certificati secondo la procedura WLTP.
I dati dell’autonomia elettrica sono forniti a scopo comparativo e possono variare in base a fattori quali l’allestimento e il cambio, gli accessori montati (dopo l’immatricolazione), lo stile di guida, le condizioni meteo, la velocità e il carico del veicolo. Tali dati potrebbero non rispecchiare i risultati della guida nella vita reale. Tutti i veicoli sono certificati secondo la procedura WLTP (Worldwide harmonised Light vehicle Test Procedure).
Le due principali varianti di auto ibride disponibili sul mercato sono le Full Hybrid e le Plug-in Hybrid. Entrambe rappresentano una soluzione intermedia tra il motore termico tradizionale e l’elettrico puro, ma si differenziano per il modo in cui le due tecnologie interagiscono.
I vantaggi principali delle auto ibride sono quindi la versatilità e il costo più contenuto rispetto alle auto elettriche. Se ben gestite possono produrre risultati interessanti in termini di abbattimento delle emissioni di scarico durante la guida, ma perdono gran parte della loro efficacia qualora ci si trovi impossibilitati a ricaricarle regolarmente.
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