Spazio satira
21.05.2025 - 18:38
Vestito in modo distinto, immerso nella sontuosa atmosfera del casinò, maestro di cerimonie per eccellenza. Nell’immaginario collettivo, insomma, quello del croupier è da sempre considerato un ruolo piuttosto prestigioso. E tale immaginario è stato certamente alimentato dalla presenza di tali figure in numerose pellicole hollywoodiane come Casino Royale e Ocean’s Eleven.
Malgrado quel che si potrebbe immaginare, tuttavia, per svolgere la professione di croupier non occorre sostenere lunghi percorsi di formazione e le paghe sono piuttosto elevate, specialmente se si considerano i casinò extra europei. L’incredibile sviluppo dei portali di gioco online, peraltro, consente oggi ai croupier di gestire i propri tavoli lavorando comodamente da remoto. Ma come si fa, dunque, a diventare croupier in Italia? E quanto è richiesta questa figura nel mondo del lavoro?
Come già accennato, per intraprendere la carriera da croupier non è necessario investire troppo tempo. Come si legge su BonusFinder IT, è sufficiente prendere parte ad un corso di alta formazione che, al momento, viene offerto in alcune tra le più importanti città dello stivale, tra cui Napoli, Roma, Milano o Palermo. La durata del corso può variare dai 2 ai 3 mesi, mentre i costi hanno una media di circa 2.600 euro.
Il corso croupier base, ad esempio, si concentra sulla specializzazione nei giochi della Roulette Americana, del Blackjack, del Caribbean Stud Poker, del Poker a tre carte e del Texas Hold’em, e durante il percorso viene dato ampio spazio alla pratica su veri tavoli da gioco professionali. Oltre a trasmettere le regole dei vari giochi, gli allievi vengono abituati alla destrezza manuale, alla rapidità di calcolo e anche alla socializzazione con il pubblico.
Per partecipare ai corsi, dunque, non è richiesta alcuna esperienza pregressa né è necessario essere in possesso di titoli di studio inclini alla disciplina. Può essere molto utile, tuttavia, avere una buona conoscenza della lingua inglese ed è fondamentale essere particolarmente motivati. Si tratta, comunque, di una figura estremamente ricercata al momento, e il tasso di assunzione, dopo aver conseguito l’attestato, è pari al 100%.
Prendendo in esame la situazione dei casinò europei, qui un croupier professionista percepisce generalmente uno stipendio iniziale che oscilla tra i 1.400€ e i 2.000€ netti. Molto dipende, chiaramente, dall’importanza del casinò e dalla quantità di giocatori che lo frequentano. Dando uno sguardo ai casinò inglesi, invece, lo stipendio sale fino a raggiungere le 1.700 - 2.000 sterline, (circa 2000€ - 2350€).
Un dealer esperto, con anni di esperienza nel settore, può raggiungere anche stipendi da 2.400 sterline al mese. Si tratta, insomma, di cifre tutt’altro che trascurabili, ma che corrispondono senz’altro ad un adeguato compenso per un lavoro che richiede tanta attenzione, concentrazione e conoscenze pratiche. Ai guadagni percepiti, ad ogni modo, si aggiungono le entrate extra.
Per i croupier, infatti, ricevere mance dai giocatori è piuttosto comune. In alcuni paesi del mondo, addirittura, regalare una mancia al croupier in caso di vincita risulta essere un rituale scaramantico imprescindibile. Ed ecco che, alla fine del mese, un professionista può arrivare a maturare fino a 1.000, 2.000 euro extra di sole mance da parte dei giocatori ai propri tavoli.
Non solo tavoli da gioco e casinò
Certo, il casinò è sicuramente il regno dei croupier. C’è da considerare però il fatto che, al termine della propria formazione, un croupier non è soltanto un mazziere, ma un vero e proprio esperto di giochi da casinò. Questo significa che è possibile lavorare anche in altri ambiti, realizzando ad esempio recensioni e valutazione di giochi online per piattaforme specializzate.
Portali come BonusFinder Italia, ad esempio, raccolgono una grandissima quantità di informazioni sui casinò online internazionali. Collaborare con siti web del genere permette al croupier di mettere le proprie competenze al servizio del pubblico, pur distaccandosi dalla propria mansione di mazziere.
In altri casi si può scegliere di sfruttare le proprie conoscenze nel settore del gambling per aprire un canale di divulgazione online, raccontando aneddoti lavorativi o mostrando agli utenti online alcuni insights interessanti sul mondo dei casinò. In qualsiasi caso, la formazione da croupier lascia molto più che un semplice pezzo di carta.
Scegliere di diventare un croupier professionista, insomma, può sembrare una scelta fuori dagli schemi, ma dà sicuramente grandissime soddisfazioni. Può essere necessario spostarsi continuamente, abituarsi a parlare diverse lingue o addirittura a trascorrere sei mesi su dodici all’interno di una nave da crociera.
Si tratta di un lavoro che richiede dedizione, impegno e una buona dose di abilità sociali. Se si pensa di avere la stoffa per poter intraprendere questa carriera, inoltre, è meglio cogliere il treno il prima possibile. L’industria del gambling è in continua crescita, e questo potrebbe essere il momento ideale per fare un salto in questo florido e scintillante settore.
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