Anagni
18.08.2025 - 15:00
Cinghiali e topi, soprattutto ratti, vivacizzano l’agosto anagnino alla vigilia dei festeggiamenti patronali. Il maltempo con i disastrosi effetti sul territorio non è bastato a distogliere l’attenzione dagli anagnini dai danni provocati dai cinghiali e dalla presenza, segnalata ormai quotidianamente, di orde di ratti nei pressi della scuola elementare Ambrosi de Magistris.
L’ultimo incidente stradale in ordine di tempo, causato dall’urto di una vettura contro un grosso cinghiale rimasto sull’asfalto, è avvenuto in località Vallevona Tufano. Sul posto i carabinieri della compagnia di Anagni, i quali oltre a sincerarsi delle condizioni degli occupanti dell’auto, fortunatamente rimasti illesi, hanno provveduto a stilare la relazione di servizio, sottolineando la necessità di interventi da programmare ed attuare.
C’è delusione e perfino sconcerto, infatti, per la mancata applicazione dei dispositivi contenuti nell’ordinanza emessa ormai da tempo dal sindaco Daniele Natalia. Nel documento si dà mandato alla polizia locale di organizzare la cattura dei cinghiali utilizzando una non meglio specificata posse di specialisti. Ad oggi, non sembra sia stato organizzato granché, e la popolazione numerosissima dei pericolosi animali scorrazza liberamente sia in centro che in periferia. Le recinzioni dei giardini, spesso, vengono danneggiate dai predatori che non si accontentano del cibo ricavato scavando radici, preferendo prede animali.
Le pattuglie, anzi i plotoni di ratti, poi, vengono ripresi e puntualmente le immagini diffuse sul web, tra la rabbia e lo sconcerto generale. La zona privilegiata è quella sotto il parco della scuola, con la mini isola ecologica interdetta al deposito dei rifiuti da parte di esercenti e ristoratori. Di fatto, qualcuno insiste nel depositare sacchi di rifiuti, e probabilmente l’odore dei cibi che vi sostavano abitualmente deve aver creato un richiamo irresistibile per i topi.
Questa sera proprio da quelle parti passerà la processione con le statue di San Magno e San Pietro, sarebbe grave dover notare fra il pubblico anche i roditori.
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