Cerca

Anagni

Parte il piano Novo Nordisk

Ieri la prima riunione della conferenza dei servizi istruttoria presieduta dal commissario di governo Rocca. In ballo un programma d’investimento da oltre due miliardi di euro e ottocento posti di lavoro in cinque anni

Parte il piano Novo Nordisk

Un primo passo formale che spiana la strada a uno dei più importanti investimenti industriali previsti in Italia: il maxi piano da oltre due miliardi di euro programmato dalla multinazionale Novo Nordisk per lo stabilimento anagnino rilevato lo scorso anno dalla Catalent. Che tradotto in forza lavoro fa circa ottocento nuovi posti in cinque anni. Questi almeno gli obiettivi annunciati dal colosso farmaceutico danese per il sito di Fontana del Ceraso, nella zona industriale di Anagni.

E dopo il via libera del Comune all’ampliamento dello stabilimento, ieri a Roma, nella sede della giunta regionale, il mega progetto ha fatto il suo esordio ufficiale con la prima riunione della conferenza dei servizi istruttoria, a cui partecipano tutti i soggetti istituzionali coinvolti, presieduta dal governatore Francesco Rocca in qualità di commissario straordinario per l’attuazione del programma di investimento d’interesse nazionale.

“L’incontro si è svolto in un clima di collaborazione reciproca - ha reso noto in serata la presidenza della Regione - La conferenza istruttoria resterà aperta fino a metà gennaio con l’obiettivo di avviare ai primi di febbraio la conferenza dei servizi decisoria che chiuderà i lavori a giugno. Un cronoprogramma che conferma la serietà e la determinazione di salvaguardare gli investimenti di Novo Nordisk sul sito industriale di Anagni e i relativi livelli produttivi e occupazionali”.

Nonostante gli scossoni registrati dal titolo nelle borse di mezzo mondo e l’annunciato taglio di 9.000 addetti globali (nei 7 impianti produttivi e 80 sedi commerciali), Novo Nordisk continua a puntare su Anagni dando seguito agli impegni ribaditi allo stesso presidente Rocca lo scorso ottobre dal vice presidente del gruppo Erik Lorin Rasmussen, che in quell’occasione ha incontrato anche dirigenti e dipendenti dello stabilimento anagnino rassicurandoli sul futuro della fabbrica. Ha chiarito che il maxi piano d’investimento sarà rimodulato a causa del calo di produzione del farmaco anti obesità, ma che tutto verrà gestito non rinnovando i contratti interinali in scadenza, senza tagli su quelli a tempo indeterminato.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione