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Sora, quarto successo di fila

Primo stop stagionale per Scuba Frosinone, battuti Anagni e Cassino

Sora, quarto successo di fila

Weekend che sorride solo alla Pallacanestro Sora, si fermano Frosinone, Anagni e Cassino.
Cala il poker la Pallacanestro Sora che supera largamente il Club Basket Frascati in una gara al PalaPolsinelli praticamente mai in discussione. Ausiello e compagni partono subito a marce elevate con la prima frazione archiviata sul 24-12. Si riprende con lo stesso canovaccio, con i locali a condurre trascinati dalla coppia De Pippo-Serra (mvp del match il primo con 23 punti, 21 per il secondo) toccando anche il +20, con il tabellone che segna 45-28 a metà gara. Dopo un terzo spicchio che scorre più in equilibrio, con gli ospiti che riducono la distanza (60-44), il quarto atto è un monologo bianconero che consolidano il piazzamento nelle zone calde della graduatoria centrando la quarta vittoria consecutiva.
Si ferma per la prima volta in stagione la Scuola Basket Frosinone, sui legni amici è il Frassati Ciampino Basketball ad avere la meglio. Pronti via, sono i romani ad indirizzare la gara trainati dall’mvp Miglio V. (26 punti), con il duo Efficace-Collalti (14 punti per entrambi) a tenere gli scubini in partita. I locali nel secondo quarto risalgono fino al 30 pari, prima del nuovo allungo ciampinese (36-48). Si prosegue con le compagini a rispondersi colpo su colpo per il 52-65 dopo 30’, per un ultimo periodo con Spizzichini e soci in pieno controllo del match (67-85). A pesare per i gialloblù la mancanza di continuità nell’arco della gara e la minor esperienza rispetto ai romani con il trio Spizzichini-Cecchetti-Miglio a fare la differenza. «Frassati è una squadra che si conosce da molto tempo con giocatori di esperienza che militano nella categoria da anni. Dal canto nostro, siamo stati morbidi, passivi, riprendendo la partita in quei cinque-sei minuti in cui abbiamo provato a giocare. È mancata l’energia, l’atteggiamento positivo, l’entusiasmo che ci ha contraddistinto nelle altre uscite, combinati a una panchina più corta rispetto alle rotazioni degli ospiti - commenta il tecnico dei canarini Di Salvatore- Una battuta d’arresto che ci deve insegnare tanto, dobbiamo star lì per quaranta minuti, provare a reagire, e con Frassati non l’abbiamo fatto».
La Fortitudo Anagni non riesce ad espugnare l’inviolato parquet della Tensostruttura di via della Pace, casa della Virtus Valmontone. Partenza bruciante dei locali, che difendono con intensità e trovano buone percentuali in fase di tiro. Sul versante anagnino sono Bergamo e Morrea ad andare a bersaglio. Le quattro triple, due di Pucciarelli, Maiolo C. e Mugisha chiudono il quarto sul 31-15. Secondo scampolo che scorre più in equilibrio con gli ospiti a ridurre il ritardo con il duo Bergamo-Masciopinto (31 punti il primo, 24 il secondo) per il 46-34 dell’intervallo lungo. Al rientro il canovaccio cambia ancora con la formazione di casa che sembra smarrire quella lucidità di inizio gara, con la compagine ciociara (ancora priva di Oggero e Rossi, presenti in panchina) a fissare il crono sul 59-61. Ultimi dieci con i giallorossi che non intendono mollare la preda e merito di una circolazione di palla fluida puniscono la difesa ospite, provando a soffocare ogni velleità di targa biancorossa, con D’Ascenzo e Fratoni M. a coadiuvare Bergamo e Masciopinto, ma nel finale sono i virtussini a chiudere davanti (87-82).
Niente da fare per il Basket Cassino che tra le mura amiche perde di misura con la Virtus Aprilia in una gara tiratissima dal primo all’ultimo possesso. Pronti via sono i locali ad impattare meglio con Belli e Fionda (rispettivamente 20 e 14 punti) chiudendo il quarto sul 20-14, prima del parziale ospite di 0-16 a sparigliare le carte nella seconda frazione. I biancazzurri riorganizzano le idee piazzando un contro parziale per il 37-28 della pausa lunga. Nella ripresa Cassino continua a viaggiare a marce ingranate portando a tredici lunghezze il divario. I virtussini trascinati da Marrella non si scompongono e mantengono quella lucidità per arrivare alla sirena dei trenta a -1 (51-50), per un quarto spezzone con le squadre a viaggiare ad elastico, con gli ultimi sessanta secondi a decretare la vittoria per gli ospiti che archiviano la gara con un possesso di vantaggio (65-67).

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