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Alatri

“I sentieri del Novecento”, un viaggio tra musica e letteratura con Calvino

Nel pomeriggio di domenica si è tenuto lo spettacolo inaugurale, di fronte a un pubblico numeroso che ha riempito la sala conferenza “Carlo Costantini”

Alatri, si apre la rassegna teatrale “Teatro tra Storia e Spiritualità”

Apertura in grande stile della seconda edizione della rassegna teatrale “Teatro tra storia e spiritualità” inaugurata domenica 5 gennaio ad Alatri con lo spettacolo “I sentieri del Novecento”. Anche quest’anno, l’ufficio cultura del Comune di Alatri, finanziato dalla Regione Lazio, proporrà un fitto calendario ricco di appuntamenti musicali e teatrali sotto la guida di Valerio Germani. Nel pomeriggio di domenica si è tenuto lo spettacolo inaugurale, di fronte a un pubblico numeroso che ha riempito la sala conferenza “Carlo Costantini” della biblioteca comunale “Luigi Ceci” di piazza Santa Maria Maggiore. Nella prima rassegna, l’attore e doppiatore Riccardo Peroni ha dato voce alle storie del celebre scrittore Italo Calvino, a quarant’anni dalla sua morte. Insieme al famoso doppiatore, presenti sul palcoscenico gli attori Costantino Calicchia, Fabiana Pomella e Valerio Germani, senza dimenticare il suono inconfondibile del pianoforte del maestro Gesualdo Coggi. 

“I sentieri del Novecento” ha trasportato il pubblico attraverso un viaggio tra letteratura, musica e recitazione. Un anziano attore nel suo studio ha rivissuto le avventure sentimentali di Calvino, intrecciandole ad alcuni passi del più celebre romanzo dello scrittore, “Il barone rampante”, mentre il pianista ha esaltato il carattere narrativo dei racconti con le sue note uniche e coinvolgenti. Il maestro Coggi al pianoforte ha regalato emozioni vivide eseguendo i brani di grandi artisti come Prokovi’ev, Gershwin e Mozart. Inoltre, un divertente intermezzo teatrale ha restituito tutta la gioia di vivere caratteristica degli anni Sessanta, attraverso il divertente sketch in stile di questi anni, interpretato dal trio Calicchia, Pomella e Germani, seguito da un toccante monologo femminile di Fabiana Pomella. La chiusura, affidata a un elogio alla leggerezza calvinista e a un brano di Chopin, ha coronato lo spettacolo apprezzato e applaudito calorosamente dagli spettatori, suggellando così una serata ricca di emozioni. 

Grande la soddisfazione per il sindaco Maurizio Cianfrolla, il quale ha sottolineato l’importanza di eventi come questo per consolidare il ruolo di Alatri come protagonista culturale, grazie alla musica e al teatro che occuperanno la scena per tutto il 2025. Il delegato alla cultura Sandro Titoni ha dichiarato il suo entusiasmo per il momento di alto profilo artistico, ringraziando l’intero staff dell’ufficio cultura del Comune di Alatri per l'impegno profuso, che ha permesso la realizzazione di un’offerta artistica capace di emozionare e arricchire dal punto di vista non solo culturale, ma anche sociale e turistico.   

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