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Silvestro De Santis va in pensione. Una vita dietro il bancone della storica bottega

Il profumo della pizza o del pane cotti nel forno a legna. Dopo 55 anni lascia l'attività nella zona di Bitta

Silvestro, una vita dietro il bancone

Antonietta Di Bono e Silvestro De Santis dietro il bancone del loro storico negozio a Bitta

Lo scorso sabato 31 agosto chissà cosa avrà pensato Silvestro De Santis nel tirare giù, per l’ultima volta, la serranda della sua bottega di alimentari. Silvestro l’ha alzata e abbassata per ben 55 anni di seguito, tenendo in piedi un’attività di vicinato diventata un’autentica istituzione per la zona di Bitta e per il quartiere delle “Civette”. Un negozio di quelli che, oggi, si fa fatica a trovare, dove entravi e sentivi il profumo della pizza o del pane cotti nel forno a legna, oppure dei salumi e dei formaggi. Ci si perdeva un po’ in un ambiente che sapeva di un passato semplice, fatto di un rapporto diretto con il cliente. Dietro il bancone lui, Silvestro, nella sua immancabile e inappuntabile “tenuta” (camice bianco e cravatta), o sua moglie, Antonietta Di Bono.

Quante cose avranno visto Silvestro e Antonietta da quell’angolo in cui si controlla tutto l’incrocio di Bitta. Quante piccole storie avranno da raccontare, anche se l’aneddoto preferito di Silvestro resta quello di quando, tanti decenni fa, andò a Roma a fare rifornimento di prodotti: inzeppò il furgone a tal punto che, sulla strada del ritorno, il mezzo viaggiava “impennato”. Anche il sindaco Maurizio Cianfrocca ha inteso rivolgere un saluto ai due neo pensionati: «Voglio ringraziare Antonietta e Silvestro per aver resistito oltre 50 anni nella gestione del loro negozio. Impegno, sacrificio e gentilezza sono tre requisiti essenziali per tali attività e da loro si può solo imparare». Grazie a Silvestro e Antonietta per averci fatto compagnia in tutti questi lunghi anni e auguri per una meritatissima e serena pensione.

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