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Veroli

Riproduzione in miniatura dell'abbazia di Casamari

Realizzata da alcuni studenti dell'istituto "San Bernardo" ed esposta anche in occasione della festa dei genitori

Siamo arrivati nel l’istituto San Bernardo di Casamari intorno alle 10 di mercoledì scorso e da subito siamo stati “catturati” dalle diverse attività in programma per una festa intitolata ai genitori e che è stata il coronamento dei vari progetti che hanno visto protagonisti studenti del liceo e della scuola media. Impossibile non notare una minuziosa e dettagliata riproduzione in miniatura dell’abbazia di Casamari, realizzata da tre studenti della classe quarta del liceo scientifico. Diego Fini, Francesco Marani e Piergiorgio Lucchese, hanno rappresentato in maniera impeccabile e precisa l’opera, dietro la guida del docente di Storia dell’arte e Disegno tecnico, Alberto Tullio.

«L’opera è stata realizzata dai ragazzi in circa due mesi, durante l’orario extra scolastico, a casa di uno di loro, Guido Fini. L’idea della modellazione tridimensionale cerco sempre di portarla avanti - spiega il professor Tullio - Sono stati utilizzati diversi attrezzi tra cui trapani a colonna, frese, seghe e stampante a 3d a controllo numerico per realizzare, ad esempio, la croce e le panchine. C’è un lavoro misto tra legno, balsa e stampante 3d. I ragazzi hanno trascorso molti pomeriggi insieme durante le settimane. A volte li raggiungevo per dare qualche piccola linea guida ma il lavoro è stato eseguito tutto da loro. Venerdì (oggi, ndr) la rappresentazione sarà esposta in piazza Santa Restituta a Sora. Molto probabilmente il posto permanente futuro dell’opera in miniatura sarà quello della biblioteca dell’abbazia».

Ad accoglierci, mercoledì, la coordinatrice didattica, professoressa Mariolina Ciarnella «la realizzazione della riproduzione in miniatura dell’abbazia - ha spiegato la coordinatrice - è partita da una iniziativa a cui abbiamo partecipato oggi a Sora, insieme ad altri quattro istituti comprensivi. Sarà allestito anche uno stand dell’istituto San Bernardo di Casamari. Un progetto che riguarda territorio, arte e creatività; e Casamari è fiore all’occhiello per l’arte. Si è pensato appunto di realizzare, come compito di realtà, la riproduzione in miniatura dell’abbazia di Casamari che è stata ammirata in piazza a Sora insieme ad altri lavori, tra cui le tegole dipinte dai ragazzi. Tegole che sono state messe anche in vendita durante la festa dì mercoledì e il cui il ricavato verrà dato in beneficenza attraverso l’associazione “Interact” del Rotary che ha anche qui un gruppo di ragazzi; infatti mercoledì hanno presentato le attività future e fatto una sorta di bilancio consuntivo di quello svolto durante quest’anno».
Tutti lavori e attività, dunque, dei ragazzi della scuola media e del liceo, realizzati nell’ambito dei laboratori creativi di pittura. Nelle aule del biennio del liceo anche il laboratorio creativo sulle emozioni. «Il laboratorio sulle emozioni è importantissimo - aggiunge Mariolina Ciarnella - per quello che stiamo vivendo da anni. Noi diciamo sempre che bisogna lavorare sulle emozioni, perché non è solo il quoziente intellettivo dell’alunno, ma anche il saper stare bene con se stessi e con gli altri. I ragazzi del biennio hanno realizzato dei lavori tra cui testi, cartelloni e foto sulle emozioni». Grande festa, dunque, mercoledì.

«Abbiamo aderito al progetto di una Onlus per la corsa contro la fame. Ovviamente la corsa che hanno svolto i ragazzi non doveva portare a un traguardo sportivo ma a un obiettivo molto più importante: noi ci proviamo a cercare di battere la fame nel nostro piccolo. La corsa è l’epilogo di alcune attività che sono state svolte durante l’anno proprio su questo tema. La lotta contro la fame, insieme all’inclusione e alla giustizia sociale, alla sostenibilità ambientale, ai diritti umani, all’educazione alla consapevolezza, alla solidarietà. Per la scuola media, durante l’evento c’è stata anche la rappresentazione dell’Iliade da parte della classe prima e poi di tutti lavori svolti durante l’anno.

L’evento di mercoledì è un po’ il coronamento di tutto quello svolto durante l’anno, tra cui un progetto molto interessante “Voci delle donne sul territorio“ organizzato e svolto dai ragazzi che svolgevano Pcto, percorsi competenze trasversali e orientamenti”, proprio dal titolo “Giornalisti in erba”. Quindi oltre ad aver letto e studiato il testo di ogni autrice, i ragazzi durante la presentazione del libro hanno partecipato attivamente con interviste. Abbiamo intitolato la festa ai genitori perché sono importanti. La collaborazione tra scuola e famiglia è fondamentale». A portare i saluti e a complimentarsi con tutti gli studenti per l’impegno e la dedizione, anche l’abate dom Loreto Camilli.

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