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I numeri

Asl, il bilancio di Macchitella: assunzioni, risparmi e innovazione

L'era del manager che va via condensata in quattro punti. "Abbiamo fatto il nostro lavoro rispettando quelle che erano le indicazioni della Regione"

Il bilancio dell'era Macchitella (novembre 2015-31 agosto 2019) condensato in 4 punti. Il primo (quello del Personale) riporta 700 assunzioni a tempo indeterminato (15 nuovi primari, 200 dirigenti medici e sanitari, 300 infermieri, 200 stabilizzazioni di precari). E si legge: «Sono stati applicati diritti e istituti contrattuali fermi da oltre 8 anni per centinaia di dipendenti del comparto, in maggioranza infermieri e altri professionisti della sanità».

Quindi il capitolo dedicato ai Risparmi. Si parla di economie per circa 95 milioni di euro. Nella Farmaceutica risparmiati 15 milioni di euro. Recupero fiscalità passiva: 10 milioni di euro in 3 anni. Debiti verso fornitori: 47% pari con risparmi per 55 milioni di euro. Tempi pagamenti a fornitori: 190 giorni a tempi di legge (30/60 giorni).

Cause dipendenti: azzerate con risparmi per oltre 10 milioni di euro. Oltre 4 milioni di euro di recuperi da cause in appello. Quindi, le Prestazioni. Per i nuovi reparti Neurochirurgia e la Utn-Stroke Unit. Poi "Prevale": «Migliorano gli indicatori di esito di prestazioni per: infarto, scompenso cardiaco, frattura collo del femore, proporzione dei casi con Pcta, parti cesarei e colecistectomia con degenza post operatoria». Quindi le vaccinazioni: superati gli indici attesi con copertura al 98%.

Poi il capitolo "Innovazione e Tecnologie". Investiti 11 milioni di euro in nuove apparecchiature di diagnostica ed interventistica: 3 nuove Tac, 6 apparecchiature di Diagnostica Radiologia Polifunzionale, 36 ecografi di Alta fascia, 4 colonne laparoscopiche, 1 sistema di Rianimazione Cardiopolmonare portatile, Attrezzature completa e strumenti per Neurochirurgia (Spaziani).

Una serie di risultati che Luigi Macchitella ha commentato così: «Abbiamo fatto il nostro lavoro rispettando quelle che erano le indicazioni della Regione. Credo che oggi in provincia di Frosinone ci sia una sanità migliore rispetto agli anni scorsi»

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