Spazio satira
Frosinone
05.07.2025 - 11:31
Il tesseramento del Pd si farà. Ma in autunno. Probabilmente a settembre, per poi celebrare la stagione congressuale vera e propria a metà ottobre. Questo significa che l’appuntamento continua a slittare. Perché in realtà l’inizio del tesseramento era stato definito per oggi. Ma ancora una volta non si è trovata la “quadra”. Non ci sono le condizioni per distribuire le tessere a chi poi dovrà procedere con le iscrizioni.
Giovedì sera si è svolta la riunione dei segretari di circolo, convocata da Federico Gianassi (parlamentare e commissario ad acta per il tesseramento della federazione provinciale del Pd di Frosinone) presso il ristorante Memmina. È stato immediatamente chiaro che la fumata sarebbe stata nera. E infatti Federico Gianassi ha sottolineato che senza una piena condivisione, senza un accordo sul metodo non era possibile procedere. Francesco De Angelis, presidente regionale del partito e referente di AreaDem in Ciociaria, aveva avanzato una serie di perplessità sul metodo. In particolare sul rinnovo della tessera per chi l’ha sottoscritta nel 2024. Per De Angelis è complicato organizzare in pieno luglio «cinquemila sottoscrizioni (ndr: è il numero degli iscritti) in otto punti fissi aperti per due ore al giorno».
A quel punto Sara Battisti, consigliere regionale del Pd e leader provinciale di Rete Democratica, ha voluto un confronto con De Angelis, durato una ventina di minuti. Cosa si siano detti è impossibile da sapere, ma sicuramente in quel modo la partita è rimasta aperta. Da mesi Sara Battisti sottolinea come non si deve perdere di vista quello che è successo e cioè che la commissione regionale di garanzia ha stabilito (a inizio febbraio) che il tesseramento 2024 era da considerarsi valido ai fini dell’iscrizione ma non per la definizione della platea congressuale.
Poi c’è l’aspetto politico: siamo in una fase nella quale a Roma Rete Democratica di Claudio Mancini e AreaDem di Daniele Leodori hanno raggiunto intese importanti. Per esempio in Campidoglio, con l’ingresso in giunta di Pino Battaglia, esponente di AreaDem. Senza considerare il fatto che Federico Gianassi è stato nominato commissario ad acta con il via libera della segretaria nazionale Elly Schlein. E che la proposta elaborata da Gianassi era stata sottoposta all’attenzione del parlamentare Claudio Mancini e del segretario e consigliere regionale Daniele Leodori.
Sara Battisti ha fatto notare che rompere il quadro in provincia di Frosinone vuol dire mettersi di traverso rispetto ad una piattaforma di intesa nazionale e regionale.
La giornata di ieri è stata senza un attimo di tregua, con una raffica di telefonate e di confronti sia all’interno delle componenti che nel dialogo tra le correnti. Sembra che ci sia stata una “call” tra Federico Gianassi, Sara Battisti e Francesco De Angelis. Naturalmente è Gianassi ad avere il “pallino” in mano, ma è evidente che a questo punto vorrà avere la certezza che tutti i passaggi siano chiusi (e blindati): provinciali, regionali, nazionali.
L’ipotesi alla quale si sta lavorando è quella di aprire il tesseramento a settembre (intorno al 10), per lasciarlo aperto una quarantina di giorni. Uniformando a questo punto tempi e procedure, sia per le nuove tessere che per i rinnovi. Rimettendo al centro della scena i 67 circoli del partito. Nella sostanza un nuovo tesseramento. L’interlocuzione è avviata, ma mancano diversi dettagli. E si sa, il diavolo si nasconde nei dettagli.
Fra l’altro il congresso del Pd in provincia di Frosinone è fermo al palo da quasi sette mesi. Lo schema che era stato previsto era il seguente: procedere con la definizione dell’anagrafe 2024. Aprendo una finestra straordinaria per il tesseramento 2025 finalizzata alla partecipazione al congresso con diritto di voto, che si sarebbe tenuto in otto sedi individuate dal commissario, dal 5 luglio al 20 luglio. Gli iscritti del 2024 avrebbero dovuto rinnovare la propria iscrizione attraverso il lavoro degli uffici adesioni dei singoli circoli entro il 31 luglio. Nei primi giorni di agosto sarebbe stata predisposta l’anagrafe degli aventi diritto al voto al congresso. L’8 agosto la presentazione delle candidature alla carica di segretario provinciale. Le procedure di voto al congresso si sarebbero svolte tra il primo e il 21 settembre.
Sul piano politico non cambierà nulla. AreaDem di Francesco De Angelis e Parte da Noi di Danilo Grossi sosterranno la candidatura di Achille Migliorelli. Mentre Rete Democratica di Sara Battisti ed Energia Popolare di Antonio Pompeo appoggeranno l’indicazione di Luca Fantini.
Dal canto suo Federico Gianassi non si sbilancia su nulla. Accenderà il semaforo verde soltanto dopo aver ottenuto il via libera dal nazionale. Per quanto concerne la federazione provinciale del Pd, il punto non è rappresentato da un congresso contendibile. Ma dal fatto di non trovare unità e condivisione per le “battaglie” politiche che il partito dovrà affrontare “dopo”. Insieme. Ad ogni livello.
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