Spazio satira
Il punto
05.03.2025 - 14:00
L’unità del centrodestra provinciale riparte da Ceccano. Con la scelta di effettuare le primarie per individuare il candidato sindaco. In maniera condivisa. Ed è significativo che si siano incontrati i leader dei tre partiti. Vale a dire il due volte parlamentare e presidente provinciale di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini, il deputato e coordinatore provinciale della Lega Nicola Ottaviani e Rossella Chiusaroli, segretario provinciale di Forza Italia. Da tempo non c’era un vertice a questi livelli. Scelte le amministrative di Ceccano per riannodare i fili del dialogo. Infatti viene sottolineato come «il centrodestra provinciale intende riaffermare la sua coesione e la sua centralità nelle dinamiche politiche del nostro territorio, dei suoi Comuni e dei cittadini». Si riprende un cammino, poco da girarci intorno. Perché i segretari provinciali dei partiti «hanno esaminato le varie criticità in seno agli enti intermedi e alle elezioni di primavera».
Il riferimento agli enti intermedi non è casuale. La coalizione si è divisa quando si è trattato di votare per la presidenza della Provincia. E anche relativamente alla governance della Saf non c’è stata unità di intenti. Si tratta di capire cosa può succedere adesso per rimettere al centro la coalizione ad ogni livello. Ruspandini, Chiusaroli e Ottaviani hanno stabilito che «la priorità della coalizione è l’unità da perseguire ad ogni costo anche attraverso le primarie». Infatti a tal proposito «per la situazione di Ceccano saranno le primarie a scegliere il candidato sindaco della città fabraterna. La data stabilita è domenica 16 marzo. I partiti sono già al lavoro per definire il regolamento.
Ceccano è l’unico Comune della provincia di Frosinone che andrà alle urne nella prossima primavera. La data ufficiale ancora non c’è, ma il primo turno potrebbe tenersi domenica 11 maggio. Con l’eventuale ballottaggio due settimane dopo, vale a dire il 25 maggio. Inoltre Ceccano è strategico nell’intero scacchiere politico territoriale. Per decenni ha rappresentato una roccaforte del Pci prima e poi del Pds e dei Ds. Fino al Pd. Dopo però è cambiato tutto e nelle ultime due occasioni è stato il centrodestra a vincere alle comunali. Non sfugge a nessuno l’importanza della posta in palio. Soprattutto per il due volte parlamentare e presidente provinciale di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini. Per tutte queste ragioni la scelta di ripartire dalle primarie è un segnale di grande apertura dell’intera coalizione. Si rinsalda il vincolo di unità.
Argomenta Massimo Ruspandini: «Ringrazio l’onorevole Ottaviani e l’amica Chiusaroli per la disponibilità e la serietà dimostrate. A entrambi va la mia gratitudine politica, che naturalmente saprò dimostrare. Detto questo, l’unità del centrodestra è un valore aggiunto imprescindibile. Un valore del quale è più consapevole chi ha contribuito a costruirla. Oppure, come nel caso di Ceccano, ad inventarla. Aggiungo che per chi invece l’ha trovata dopo tanto girovagare e non ha alcun riferimento politico (se non il proprio interesse personale), è facile usare i partiti come fossero degli ascensori. Nessuno potrà fermare il grande cuore dei ceccanesi, di chi ama questa città. A Ceccano il nostro partito è forte, solido e molto radicato. Non avremmo avuto problemi ad effettuare una scelta direttamente, insieme ai nostri alleati e alle liste civiche. Credo però che sia opportuno, oggi più che mai, dare voce alle istanze, alle richieste dei cittadini. Attraverso lo strumento più democratico per eccellenza».
Dal canto suo Nicola Ottaviani rileva: «L’unità del quadro del centrodestra è fondamentale. Anche quando il percorso può apparire faticoso, ci viene comunque sempre richiesto dalla nostra base politica. Le sinistre continuano a non avere né programmi né strategie. Il centrodestra sente la responsabilità di dover governare gli enti locali e tutto questo ci spinge a trovare una sintesi. Attraverso il sacrificio e la concretezza. Le primarie possono rappresentare una svolta sicuramente per Ceccano, ma anche per altre realtà. Una sorta di “scintilla” in grado di attivare quella partecipazione autentica che fa la differenza. La partecipazione è la chiave di volta decisiva per far compiere un salto di qualità alle nostre comunità». Rossella Chiusaroli, segretario provinciale di Forza Italia, afferma: «La scelta di effettuare le primarie a Ceccano contiene un messaggio politico enorme: il centrodestra è unito e pronto a riprendere un cammino di condivisione e di passione politica. Non è un caso che si sia deciso di ripartire da Ceccano».
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