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Frosinone

I “dissidenti” disertano il confronto con il sindaco Mastrangeli

Pizzutelli, Mirabella e Bortone: «Quanto successo nell’ultima seduta è sotto gli occhi di tutti». Nei Democrat l’ex capogruppo ha dato l’esempio

Hanno deciso di non partecipare all’incontro convocato dal sindaco Riccardo Mastrangeli per parlare del bilancio di previsione. I consiglieri Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (eletto nella Lega) hanno inviato una mail al primo cittadino per informarlo che non sarebbero andati. Il duro scontro verbale tra Mastrangeli e Pizzutelli nel corso della seduta di martedì ha lasciato il segno. In mattinata, sul proprio profilo social Anselmo Pizzutelli aveva citato una frase di Oscar Wilde: “Le lodi mi rendono umile, ma quando mi insultano so di aver toccato le stelle”.

Distanza incolmabile
Ma per quale motivo i tre “malpancisti” hanno deciso di declinare l’invito? Anselmo Pizzutelli rileva: «Quanto successo è sotto gli occhi di tutti. Sul bilancio non c’è stato alcun confronto con i consiglieri che sono stati eletti in maggioranza e hanno contribuito all’elezione a sindaco di Riccardo Mastrangeli. Il documento contabile è stato approvato in giunta e ora sarà a disposizione dei consiglieri. Lo analizzeremo nei dettagli e poi decideremo. Fra l’altro ci sono altresì delle novità politiche che riguardano l’accordo raggiunto tra il primo cittadino e Domenico Marzi, suo avversario trentadue mesi fa. Dunque riteniamo che Mastrangeli non avrà problemi di numeri sul bilancio. Infine, nel corso dell’ultima seduta mi è stato detto, dal sindaco, di avere scarse capacità di intendere. Ergo, mi sembra inutile qualsiasi tipo di confronto». I tre consiglieri difficilmente voteranno il bilancio. E perfino un’astensione a questo punto è complicata. Nei giorni scorsi gli esponenti di FutuRa, Giovambattista Martino, Teresa Petricca e Francesco Pallone, hanno messo nero su bianco che passano all’opposizione. Il che significa che ci sono sei esponenti eletti nel centrodestra che hanno preso nettamente le distanze dal sindaco Mastrangeli e dalla maggioranza. Va aggiunto che pure Forza Italia (2 consiglieri) e il presidente dell’aula Massimiliano Tagliaferri (Lista Ottaviani) sono in una posizione fortemente critica.

La nuova coalizione
Ma chi c’è oggi a sostegno di Riccardo Mastrangeli? Cinque consiglieri di Fratelli d’Italia, tre su quattro della Lista Ottaviani, tre della Lista per Frosinone, uno della Lega, uno della Lista Vicano, lo stesso primo cittadino. Quindi Andrea Turriziani (Lista Marini) e Claudio Caparrelli (Polo Civico). In totale fa sedici, su trentatré. Il ruolo dei quattro della Lista Marzi è strategico. Ha detto Domenico Marzi in aula: «Ho sentito parlare di fazioni, mentre per quello che ci riguarda è emersa l’esigenza di rappresentare la nostra città e dare contributi costruttivi. Non dobbiamo stare nella logica della contrapposizione violenta arrivando anche all’offesa. Come Lista Marzi la nostra proposta è quella di collaborare per alcuni obiettivi. Naturalmente per raggiungerli nei tempi più brevi possibili. Non chiedo nulla: sono disponibile per qualsiasi altro intervento del quale non mi prenderò mai il merito. E confermo che mi metterò a lavorare giorno e notte per far ripartire l’impianto di risalita entro un anno. Dopodiché mi dimetto». La Lista Marzi (quattro consiglieri) si è impegnata a non far cadere il Sindaco. Inoltre è evidente che sul piano programmatico saranno raggiunte delle intese. I quattro esponenti della civica di Marzi probabilmente si asterranno sul bilancio. Ma non faranno venire meno il numero legale. Poi in prospettiva il loro contributo potrebbe portare la maggioranza a quota venti. È ormai chiaro comunque che una stagione politica si è chiusa. Non c’è più il centrodestra del giugno 2022. Forza Italia è all’opposizione e non risparmia critiche agli alleati di Fratelli d’Italia e della Lega. Secondo gli “azzurri” il via libera a Mastrangeli per l’intesa con Domenico Marzi ha in calce pure le firme di FdI e del Carroccio. Fratelli d’Italia non si è nascosto: Fabio Tagliaferri (referente del partito a Frosinone) è quello che più di tutti ha lavorato all’accordo. Il consigliere Paolo Fanelli ha rivendicato, in aula, la strategia seguita. La Lega ha tenuto un profilo più basso, ma in ogni caso appare chiaro che il deputato e coordinatore provinciale Nicola Ottaviani tutto può fare meno che sfiduciare Riccardo Mastrangeli. Anche se a giudizio di Ottaviani si dovrebbe continuare a fare di tutto per cercare di ricostruire la maggioranza uscita dalle urne.

Pd e Socialisti
Il botta e risposta tra Domenico Marzi e Angelo Pizzutelli è stato dovuto probabilmente a un equivoco. In ogni caso evidenzia come Pizzutelli, nonostante le dimissioni da capogruppo, si senta ancora un esponente dei Democrat. Resta da capire cosa potrà succedere in futuro. Intanto però il Pd ha scelto di restare all’opposizione dell’Amministrazione Mastrangeli. Non partecipando all’incontro di domenica tra Mastrangeli e gli esponenti della Lista Marzi. Poi c’è stata la presa di posizione del segretario del circolo Marco Tallini. Tornando ad Angelo Pizzutelli, nessuno può escludere che possa assumere un profilo civico nel medio periodo. Ma per il momento rimane un consigliere del Pd e lo ha fatto capire a tutti. I Socialisti hanno rimarcato, attraverso l’intervento di Vincenzo Iacovissi, che loro sono l’unica e vera alternativa politica credibile. Sia alla maggioranza di centrodestra che ad altri schieramenti di centrosinistra. Andranno avanti per conto proprio e nel 2027 si presenteranno con un candidato sindaco alla guida di una coalizione composta pure da liste civiche. Il dado è ormai tratto.

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