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Regione Lazio

Regione, se la verifica sembra il giorno della marmotta

La maggioranza alle prese con la stessa situazione da mesi. Trancassini: «Se non si risolve si va al voto». Rocca blinda Angelilli

Come nel film “Ricomincio da capo”, incentrato sulla sindrome del “giorno della marmotta”. Con l’incantesimo che colpisce il protagonista, costretto a rivivere ogni giorno... lo stesso giorno. All’infinito. In un “loop” paradossale. La verifica politica della maggioranza di centrodestra alla Regione Lazio sembra richiamare la stessa trama. L’unica certezza è che la fumata bianca, attesa da più di tre mesi, non arriva. E adesso il termine ultimo dovrebbe essere lunedì. Forse.

La linea dura
Nella mattinata di ieri si è registrata la presa di posizione dell’onorevole Paolo Trancassini, segretario regionale di Fratelli d’Italia. Il quale, in una dichiarazione riportata dall’agenzia Nova, ha detto: «Se non si risolve la crisi politica, si va al voto». Contemporaneamente il presidente Francesco Rocca, nel corso di un convegno organizzato dalla Cisl, ha argomentato: «Sono orgoglioso di avere come vicepresidente Roberta Angelilli, una vicepresidente donna preparata, competente e straordinaria come poche. Lo dico per chiarezza». Considerando il momento politico attuale, è evidente che le due prese di posizione sono state interpretate come una risposta alla linea di Forza Italia. In altri termini: no alla vicepresidenza (richiesta dagli “azzurri”) e monito politico relativamente al fatto che la posta in palio comprende anche il rischio di un ritorno anticipato alle urne. Il tutto dopo che nella serata di mercoledì era filtrata l’indiscrezione di un’intesa ormai vicina.

Il dibattito
Poi però il Governatore ha provato a smorzare i toni. Notando fra le altre cose: «Mi sembra una panna montata. Che ci siano dei confronti in una coalizione è fisiologico. Ma andrebbe verificato se l’azione amministrativa si è fermata o meno. Io dico che non si è mai fermata. Un rimpasto? Vediamo cosa avviene nei prossimi giorni. Noi non ci abbiamo mai pensato. Ora sto attendendo alcune risposte, ma tutto questo senza che la nostra azione si sia mai fermata. Dobbiamo essere anche più bravi noi nella comunicazione. Stiamo lavorando ma passa l’idea che ci sia una crisi. Non è vero. Se andrò oggi in Consiglio? In Consiglio va tutto bene, il medico va dove c’è una malattia». Il riferimento alle risposte attese nei prossimi giorni non è casuale. Rocca formalizzerà una proposta a Forza Italia. Probabilmente parametrata sull’attribuzione della delega all’urbanistica come potenziamento. Difficilmente potrà esserci la vicepresidenza della giunta.

La nota di Forza Italia
In serata il capogruppo di FI Giorgio Simeoni e quello di Noi Moderati Nazzareno Neri hanno diffuso una nota, unitamente ai consiglieri “azzurri” Giuseppe Cangemi, Fabio Capolei, Cosmo Mitrano, Marco Colarossi, Roberta Della Casa e Orlando Tripodi. Si legge: «Abbiamo partecipato al consiglio regionale con senso di responsabilità confermando l’appoggio al presidente Rocca, agendo come abbiamo sempre fatto senza dare segnali. Forza Italia da tempo chiede che le venga riconosciuto il suo peso politico e che tutte le forze di maggioranza possano legittimamente rappresentare la Regione Lazio, per una questione di dignità e di decoro istituzionale. Non badiamo alle dichiarazioni non utili al dialogo nella maggioranza e anzi riteniamo che sbagli chi parla di crisi, il nostro è un dialogo fatto soprattutto per affermare il buon governo. Se di questo non si terrà conto, faremo le nostre valutazioni». Aggiungono: «In merito alla dichiarazione dell’onorevole Trancassini, secondo il quale “se non si risolve la crisi si va al voto”, possiamo affermare serenamente che non le condividiamo, perché siamo stati eletti per lavorare nell’interesse dei cittadini. Se si tratta di un ultimatum, non lo temiamo».

La seduta consiliare
Ieri si è svolta l’ennesima seduta di Consiglio sul Defr. Aggiornata a lunedì prossimo. Paolo Trancassini ha sottolineato in tempo reale: «Ho appena appreso che FI parteciperà ai lavori del Consiglio per la discussione del Defr. È un bel segnale perché indica che abbiamo imboccato la strada giusta per uscire dalla crisi». Il presidente dell’aula Antonello Aurigemma ha notato: «Fondamentale ripristinare lo status per poter continuare ad esercitare l’attività legislativa fondamentale per l’Amministrazione regionale». Poi c’è stata l’approvazione in commissione del bilancio consolidato. Gli esponenti di Forza Italia c’erano. Il presidente della commissione Marco Bertucci ha rilevato: «Voglio evidenziare il grande senso di responsabilità mostrato oggi da parte delle forze politiche che rappresentano la maggioranza in commissione bilancio».

Opposizioni all’attacco
I capigruppo delle opposizioni Mario Ciarla (Pd), Marietta Tidei (Italia Viva), Adriano Zuccalá (Cinque Stelle), Alessio D’Amato (Azione), Claudio Marotta (Alleanza Verdi e Sinistra) e Alessandra Zeppieri (Polo progressista) hanno attaccato: «Ormai siamo arrivati a Fratelli d’Italia che smentisce Rocca. Il presidente del Lazio non aveva fatto in tempo a dichiarare che nel Lazio non c’è nessuna crisi di maggioranza, che la paralisi di questi mesi è tutta panna montata, che il segretario regionale di FdI Trancassini lo smentiva categoricamente arrivando a dichiarare che senza soluzione alla crisi si va al voto. Piú che panna montata, una maionese impazzita. Adesso basta, si torni davvero a votare». E Massimiliano Valeriani (Pd) aggiunge: «La crisi non c’è e se c’è, non si vede: questa è la teoria del presidente Francesco Rocca. Sarebbe forse una battuta simpatica se la situazione non fosse drammaticamente grave. Ma come, a nemmeno un terzo di legislatura e dopo solo 20 mesi di avvio di questa esperienza di governo, la maggioranza è in frantumi e la crisi sarebbe solo panna montata? Avremmo voluto vedere una destra seria e autorevole in una regione come la nostra. Per favore, abbiate rispetto per questa istituzione e per i cittadini: se non siete capaci, lasciate stare».

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