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Regione Lazio

Verifica, il contropiede di Rocca

L’aut aut del presidente della Regione ai partiti: «Trovate una composizione o assumerò io i miei provvedimenti». In Consiglio il centrodestra tiene (per ora), ma l’accordo sugli assetti di giunta è lontano. FI più vicina all’appoggio esterno

La verifica politica all’interno della maggioranza non è chiusa, ma in consiglio regionale il centrodestra va avanti. Insomma, la crisi non sarà aperta. Almeno per il momento. Ieri pomeriggio c’è stata la seduta dell’aula della Pisana. Il presidente Francesco Rocca è intervenuto, rivendicando i risultati raggiunti, soprattutto sulla sanità. Il Governatore è stato chiarissimo e netto. Rilevando: «Sono consapevole della mia leadership e quindi dico ai partiti di trovare una soluzione: non è un fuggire dalle mie responsabilità ma un invito a trovare una composizione interna. Se non verrà trovata assumerò io i miei provvedimenti». Ha detto Rocca: «Ho apprezzato i toni usati dall’opposizione. Però sulle narrazioni che ho letto qualcosa vorrei sottolinearla. Mi dicono che sono più presente in aula rispetto al mio predecessore, anche se non mi piace fare questi confronti. Questa è una giunta che non si è mai fermata. Ha sempre marciato in maniera compatta, coesa e in linea con quello che era il programma elettorale. C’è poi una verifica politica, certo, un dialogo serrato. Non mi sento caporale di giornata. Non c’è bisogno di alzare i toni, io non “bullizzo”. Anzi sottolineo: ho profondo rispetto per questo Consiglio. In quest’aula Forza Italia ha rassicurato sul fatto che farà sempre parte di questa maggioranza. Per me la garanzia è questa: non ci saranno ricadute sull’azione dell’Amministrazione».

Il fuoco di fila delle opposizioni di centrosinistra è stato fortissimo. Eleonora Mattia (Pd) ha sintetizzato: «Se la crisi è insanabile si torni al voto». Mario Ciarla, capogruppo del Pd, ha argomentato: «La situazione politica alla Regione Lazio è grave ma non seria. I cittadini hanno dato un mandato a governare, non a comandare. Credo che sia ora per la maggioranza di chiudere la crisi. Rocca faccia il capo politico della maggioranza, credo che dovrebbe svolgere a pieno il ruolo di presidente e nominare alla sanità una persona di sua fiducia». Tutti gli interventi dell’opposizione sono stati su questa lunghezza d’onda.
Sul piano politico la presa di posizione più attesa era quella di Forza Italia. Il capogruppo Giorgio Simeoni ha argomentato: «Il gruppo di Forza Italia nel Lazio garantirà il sostegno alla maggioranza Rocca, ma bisognerà capire le modalità. Abbiamo garantito la continuità amministrativa, siamo qua in aula e oggi approveremo il Documento di economia e finanza regionale. Poi ci prepareremo e lavoreremo sulla legge di stabilità. Noi chiediamo ufficialmente un rispetto alla coalizione e al presidente Rocca. Ma noi saremo sempre in questa maggioranza che ha eletto il presidente Francesco Rocca». Daniele Sabatini, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha parlato di «narrazioni che non rispondono alla realtà», rivendicando l’operato della giunta guidata da Francesco Rocca e di tutta la maggioranza. Sottolineando: «Noi abbiamo una visione, soprattutto sulla sanità, e la stiamo portando avanti».

La verifica politica però resta aperta. Ieri mattina c’è stato un confronto tra i coordinatori Paolo Trancassini (FdI) e Claudio Fazzone (Forza Italia). I margini per un’intesa nel centrodestra continuano a non esserci. E adesso gli “azzurri” rivendicano il terzo assessorato. Non sarà più possibile potenziare le deleghe lasciando invariato il numeri degli assessori di “azzurri” e Lega (2 a testa). Fra l’altro proprio l’intervento di Simeoni, che pure ha rassicurato sul piano del sostegno alla maggioranza, non esclude affatto la formula dell’appoggio esterno da parte di FI. Uno scenario che comporterebbe il ritiro degli assessori. Vedremo cosa succederà nelle prossime ore. Francesco Rocca ha altresì dichiarato: «Più leggo e più vedo che ho da imparare da Gualtieri. Ha fatto un rimpasto di giunta da maestro. È riuscito in un’operazione silenziosa e noi siamo qua con l’attenzione dei giornali per vostro gaudio e vostra gioia. Ha fatto un’operazione fantastica, recuperando persone con due, tre, quattro incarichi. È il numero uno». Evidente il messaggio al centrosinistra: “e parlate a me di rimpasto e di crisi?”. Nella tarda serata è iniziato l’esame degli emendamenti e degli odg sul Defr. Con la maggioranza consiliare compatta. La verifica politica è un’altro discorso. E Forza Italia va verso l’appoggio esterno.

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