L'inaugurazione
26.11.2025 - 10:00
Un investimento sul territorio. La Società Gasdotti Italia sceglie di restare a Frosinone, in una sede rinnovata e ora proiettata al futuro. Ieri mattina il quadro dirigenziale al completo ha presentato ai soci, alle istituzioni e alla stampa la nuova “casa” di SGI in Ciociaria: uno spazio che unisce tradizione al futuro. Il presidente di SGI, Francesco Profumo, è il primo a prendere parola nel corso dell’evento: «Le tradizioni vanno modernizzate per far sì che siano migliori, ma nello stesso tempo non dobbiamo dimenticare la nostra storia – spiega – C’è infatti necessità di una continuità nel modello di gestione e di business, ma allo stesso tempo bisogna anche guardare oltre. Oggi per noi è un passaggio simbolico e concreto nel guardare alle infrastrutture del nostro Paese in maniera rinnovata. Per una società come SGI, ristrutturare una sede vuol dire investire sul proprio territorio, confermare con forza il proprio radicamento in una città e provincia strategica. Significa assumersi la responsabilità di contribuire allo sviluppo locale. È un nuovo equilibrio tra energia, innovazione e territorio. Inauguriamo una nuova fase di SGI, dove parlare di energia vuol dire parlare anche di geopolitica e di sicurezza ambientale così come di transizione energetica. Questi non sono semplici asset tecnici ma sono le arterie vitali dell’economia italiana. In un mondo che cambia velocemente, con l’obiettivo europeo della neutralità climatica, ciò che è in gioco è come assicurare al Paese un futuro energetico stabile e sostenibile. Il gas avrà ancora un ruolo importante come risorsa ponte: il vero cambiamento riguarda l’infrastruttura che deve diventare sempre più digitale e interconnessa, capace di cogliere sempre nuove molecole. SGI ha una funzione strategica nel mosaico del settore del gas. Vogliamo, in linea con l’indirizzo del ministro, anticipare l’innovazione tecnologica e contribuire agli obiettivi climatici».
Dopo il presidente Francesco Profumo, la conduttrice Barbara Carfagna, giornalista Rai, ha letto un messaggio arrivato dal ministro dell’ambiente, Gilberto Pichetto Fratin: «SGI è un esempio di azienda che ha saputo intercettare le dinamiche della transizione energetica. Le aziende costituiscono un sistema aggiunto per il nostro Paese se sono in grado di generare fattori positivi per i cittadini e il sistema industriale. Il concetto di sicurezza energetica è oggi una questione esistenziale ed è importante poter contare su una società come questa. Il processo di decarbonizzazione va avanti ma anche il gas, insieme al potenziale da sviluppare dell’idrogeno, continuerà ad essere protagonista. Sono certo che questa società continuerà ad essere protagonista di questo percorso».
Per le istituzioni, in rappresentanza della Regione Lazio, presente all’inaugurazione della nuova sede di SGI l’assessore Pasquale Ciacciarelli: «Il segnale importante, in un momento storico difficile della nostra provincia, è reinvestire su Frosinone – ha affermato – Questo è il più bel segnale della politica regionale, su come un’azienda crede nel territorio. Un’azienda stratificata, storica. Abbiamo subito una battuta d’arresto sulla Zes ma abbiamo ottenuto un primo risultato della Zls, dando la possibilità alle aziende della nostra provincia di ottenere contributi diretti e indiretti. Queste azioni servono a dare la possibilità di creare quel cuscinetto importante per convincere le aziende a rimanere e non delocalizzare».
Per il Comune di Frosinone ha invece preso parola il sindaco Riccardo Mastrangeli: «Per me è un grande piacere portare i saluti della città di Frosinone. Questa città negli anni ha saputo trasformarsi, evolvere e crescere, facendo del tessuto industriale una delle principali risorse. C’è un ecosistema industriale che continua ad attrarre investimenti e che oggi trova un nuovo polo produttivo. SGI oggi gestisce oltre 1.800 chilometri di infrastrutture, che alimentano distretti produttivi di rilevanza nazionale. La scelta di SGI di investire su Frosinone non è soltanto un segnale di presenza ma la presenza di un operatore di questo calibro consolida il ruolo industriale e contribuisce a creare nuove opportunità per il futuro».
La tavola rotonda
Dopo aver ascoltato le parole dei protagonisti di SGI e delle istituzioni, i presenti hanno potuto assistere a una tavola rotonda dal titolo “Prospettive sulle infrastrutture energetiche del Paese”, con la partecipazione di Marilena Barbaro, direttore generale fonti energetiche e titoli abilitativi del Mase, Massimo Derchi, Chief Infrastructure Operations, Engineering & Construction Office di Snam, Marta Bucci, direttore generale Proxigas, Nunzio Ferrulli, direttore relazioni istituzionali e affari regolatori Italgas e Massimo Ricci, direttore divisione energia di Arera. Un confronto che ha messo al centro innovazione tecnologica e resilienza delle reti oltre che sicurezza degli approvvigionamenti.
Al termine del dibattito ha preso parola Roberto Loiola, amministratore delegato di Società Gasdotti Italia: «Con questa nuova sede abbiamo deciso di rafforzare la presenza sul territorio ma anche l’impegno a contribuire alla trasformazione del sistema energetico italiano con l’obiettivo di investire nel 2026 oltre 120 milioni di euro in tecnologia, nuove competenze e infrastrutture. Pensiamo ad un futuro più sostenibile e resiliente: SGI continuerà ad essere protagonista».
All’evento hanno preso parte numerosi rappresentanti delle istituzioni tra cui il prefetto Ernesto Liguori e il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Gabriele Mattioli.
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