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Frosinone

Miracolo, in via Marittima torna la pista ciclabile

Riapparso il percorso dedicato alle biciclette nell’ultimo tratto di strada interessata dall’opera. Ieri pomeriggio operai al lavoro per ridisegnare le corsie. Ma questa volta di giallo e blu

Sbiadita, cancellata e poi tornata come nuova. In via Marittima è riapparsa la pista ciclabile. Operai al lavoro ieri pomeriggio nell’ultimo tratto di strada (vicino all’ex campo sportivo). Il percorso per le biciclette è stato quindi uniformato come gli altri già presenti e da rosso è diventato blu.

I lavori
Nell’ultimo periodo via Marittima è stata protagonista di diversi interventi. Dopo la prima ciclabile, a raso con i cordoli (poi rimossi), la strada è stata coinvolta dai lavori per il Bus Rapid Transit. Proprio in quel punto, infatti, è stata realizzata una pensilina per la fermata del Brt. Dopodiché si è provveduto ai lavori di riasfaltatura. Dopo tutti questi interventi ieri è stata ridisegnata la pista ciclabile, iniziando dall’ultimo tratto, che sicuramente proseguirà nei prossimi giorni fino in via don Minzoni.

Da diversi mesi quasi tutti i percorsi ciclabili del capoluogo sono stati ricolorati di giallo e blù, colori che richiamano alla squadra del Frosinone Calcio. Anche se in alcuni casi il colore è ormai sbiadito. E da oggi anche via Marittima cambia look con nuove sfumature.

Il progetto e le proteste
Il progetto ha come obiettivo principale quello di abbattere le polveri sottili in una zona altamente frequentata, anche per le numerose attività presenti e per lo Scalo ferroviario. Il tratto ciclabile parte dalla stazione ferroviaria e arriva fino al Parco Matusa, all’intersezione con via Aldo Moro. Un’opera presente da circa tre anni che si è portata dietro molti malumori soprattutto da parte delle attività commerciali presenti in zona. Ricordiamo che inizialmente che su tutto il tratto di via Marittima era stato introdotto il senso unico di marcia, creando non pochi disagi alla già precaria situazione del traffico veicolare. Poi dopo le numerose proteste e l’entrata in vigore dell’ordinanza che istituiva le zone 30, il primo tratto (quello compreso dall’ex campo sportivo fino all’intersezione con via Valle Fioretta all’altezza dell’ex sede dell’Ater) è tornato a doppio senso. In realtà l’amministrazione ha ribadito più volte la volontà di voler riportare l’intero tratto al doppio senso. Ma prima si dovrà partire con un altro progetto che interesserà sempre la centralissima via Marittima, ovvero il Brt. Solo a quel punto si potrà capire se effettivamente l’intero tratto potrà tornare a doppio senso di marcia. Ricordiamo anche che la rimozione dei cordoli (così era il progetto originariamente) ha portato anche alla presentazione di diversi esposti, l’ultimo di Fare Verde, alla Corte dei Conti. Altre associazioni, invece, si sono sempre poste a favore della rivoluzione green messa in campo dall’amministrazione e di fronte alle inevitabili resistenze Legambiente ha invitato a non arretrare di un millimetro, ma anzi a proseguire con decisione verso il completamento della rete ciclabile nella parte bassa della città. In particolare, riferendosi al prolungamento fino a piazzale De Matthaeis.

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