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Mille chilometri cercando la vittoria. La passione dei supporters canarini

Mille chilometri cercando la vittoria. La passione dei supporters canarini<br>

Frosinone Calcio

Mille chilometri cercando la vittoria. La passione dei supporters canarini

Non c'è riuscita nella doppia trasferta con la Lazio, nel girone di andata, e con la Roma al ritorno, a regalare la gioia della vittoria alle migliaia di tifosi canarini che avevano preso posto nel settore ospiti dell'Olimpico; per questo, sabato mattina, nel corso della conferenza stampa, Roberto Stellone aveva dichiarato che la sua squadra avrebbe cercato con tutte le sue forze il successo sul Carpi per ripagare la tifoseria frusinate che, noncurante dei quasi mille chilometri da percorrere, sarebbe stata allo stadio “Braglia” a manifestare la propria passione per i colori giallo e azzurro e spingerli verso la vittoria.

Ma, ancora una volta, le buone intenzioni dei canarini si sono infrante contro un avversario che, pur non giocando meglio, ha vinto e contro la sfortuna di non trovare a dirigere la partita un vero arbitro che, prima di fischiare il rigore al Carpi, avrebbe dovuto rilevare quello commesso ai danni di Daniel Ciofani.

Ma di Nicola Rizzoli ce n'è uno solo e... se uno il coraggio non ce l'ha, non se lo può dare. Luca Banti di Livorno non lo ha avuto ed il Frosinone ha perso, e quei quasi duemila cuori giallazzurri non hanno potuto gioire, ed i canarini ancora una volta non sono riusciti a regalargli quella vittoria che avevano sperato di trovare quando, non ancora del tutto giorno, avevano cominciato il viaggio della speranza verso l'Emilia. Sono giunti a Modena con tutti i mezzi, in pullman e su furgoni a nove posti o su macchine proprie.

Con bandiere e sciarpe e, soprattutto, con la speranza che la squadra del cuore continuasse a marciare spedita verso il traguardo della permanenza nella massima serie, che hanno sognato da bambini e che la truppa di Stellone aveva regalato a tutti. Hanno, come al solito, applaudito Frara e compagni al triplice fischio finale ma l'entusiasmo, che volevano far esplodere al Braglia, se lo son portati indietro. In Ciociaria. Pronti, di nuovo, nella loro trincea, questa volta del Comunale, a scaricarlo sull'avversario di turno che, niente popo di meno, sarà la Fiorentina.

I supporters hanno vinto ancora

Hanno sostenuto la squadra con l'impeto di sempre, con cuore, entusiasmo e tanto amore. I loro cori hanno scaldato il freddo pomeriggio di Modena, sferzato da un vento gelido che non ha mollato pubblico e atleti neanche un minuto. L'onda giallazzurra si è distesa sulla cittadina emiliana fin dalla tarda mattinata.

Sono arrivati con ogni mezzo: autobus, pulmini, furgoni, in treno o in auto. Alla fine erano circa 1.400.Con bandiere, striscioni, sciarpe, maglie e tanti altri gadget ma soprattutto con il loro grande cuore hanno assiepato, colorato, scaldato, riempito il settore ospiti loro riservato. Appena entrati hanno dato vita a coreografie, cori, canti che hanno fatto impallidire i tifosi locali, nettamente superiori per numero ma inferiori come qualità e intensità del tifo. I supporter giallazzurri hanno incessantemente, e sempre con grande correttezza, sostenuto i propri beniamini. Lo hanno fatto sempre, com'é loro abitudine, soprattutto nei momenti di difficoltà: dopo l'1-0 e ancora di più, nonostante lo scoramento, dopo il 2-1. Fino all'atto finale di un pomeriggio amarissimo in cui il Frosinone aveva assaporato il gusto di un pareggio che sarebbe stato d'oro: l'applauso lungo e caloroso tributato alla squadra che al termine della gara,con Stellone in testa, si è recata sotto il settore occupato dai supporter canarini per ringraziarli per questo ennesimo atto di amore. Insomma, ancora una volta i tifosi giallazzurri la loro partita l'hanno vinta

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