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Serie B

La prudenza di Rohden: vivere giornata per giornata

"Non penso alla sfida diretta in casa del Crotone, ma solo a come battere l'Empoli". Sul ruolo da trequartista: "Quasi mai in quella posizione, ma me la sono cavata"

La vittoria ottenuta venerdì sera dal Frosinone nella gara dello "Stirpe" contro lo Spezia, ha indubbiamente restituito fiducia nei propri mezzi alla formazione di Alessandro Nesta, che nelle precedenti cinque partite era riuscita a ottenere soltanto due pareggi e si era presentata alla sfida contro l'undici di mister Italiano reduce da due ko consecutivi. Nell'occasione Brighenti e compagni hanno guadagnato l'intera posta con pieno merito, dando vita a una prestazione positiva ben oltre il risultato di misura (2-1) con il quale hanno sconfitto gli spezzini. Tutti i giocatori scesi in campo, sia dall'inizio che a gara in corso, hanno svolto in pieno il loro dovere. Ma una nota di merito particolare in occasione della partita di venerdì sera, oltre agli autori dei due bei gol, Salvi e Paganini, va certamente a Rohden. Il centrocampista svedese, infatti, non ha giocato nel suo solito ruolo di mezzala di destra, ma ha svolto il compito di trequartista dietro le due punte. E lo ha fatto con una prestazione da incorniciare. Perfetta in entrambe le fasi. Quando, cioè, in quella di non possesso ha cancellato dal campo il metronomo della formazione ospite Bartolomei, e quando in quella di possesso ha sempre trovato spazi e tempi per i giusti inserimenti.

In passato aveva mai giocato da trequartista dietro le due punte?
«Molto raramente. Una o due volte - dice - quando vestivo la maglia del Crotone, e altrettante prima di venire in Italia nell'Elfsborg».
In ogni caso è sembrato completamente a suo agio?
«Mi sono trovato abbastanza bene e, risultato a parte, credo di aver giocato una buona partita. Il mister mi ha chiesto di andarmi a cercare lo spazio giusto quando avevamo palla e marcare il loro mediano quando il possesso era dello Spezia. Ho cercato di farlo al meglio. Ma al di là dell'aspetto personale, direi che venerdì sera tutta la squadra ha dato vita a una grande partita».
Ritiene che il momento difficile dimostrato dal Frosinone nel post lockdown può essere considerato ormai alle spalle?
«Abbiamo vinto una partita con pieno merito e grazie a una grande prestazione, ma tutto ciò alla fine conta poco se non continuiamo sulla strada intrapresa».
La vittoria di venerdì rappresenta un nuovo punto di partenza per questo rush finale?
«Deve esserlo sicuramente. Da qui alla fine ogni gara avrà un valore assoluto».
L'obiettivo nelle prossime quattro partite è quello di "rosicchiare" almeno un punto al Crotone e andarvi a giocare la promozione diretta nello scontro dello "Scida" alla penultima giornata?
«Sinceramente non penso in alcun modo a quella partita. In questo momento nella mia testa c'è soltanto l'Empoli. Venerdì bisogna vincere e poi pensare alla partita di lunedì in casa nostra contro la Juve Stabia e via dicendo».

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