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Ceccano

In campo entusiasmo e gioia. E a vincere è l’inclusività

Giornata di sport vissuta nel centro “Il Campo Libero”. Amichevole tra le squadre della Casa dell’Amicizia e dell’Anffas

Entusiasmo, gioia, amicizia e sana competizione. E a vincere è stata l’inclusività. Centrato l’obiettivo: regalare una giornata di sport, aggregazione, divertimento. Il sole, un pubblico caloroso e i sorrisi di tutti i protagonisti, hanno contribuito a siglare la riuscita dell’evento. Parliamo dell’amichevole di calcio A 5 giocata nei giorni scorsi nel centro sportivo “Il campo libero” nel Villaggio dell’Amicizia a Ceccano. Protagoniste le squadre della “Casa dell’Amicizia” di Ceccano e dell’associazione Anffas con gli ospiti dei centri diurni di Fiuggi, Subiaco e di Olevano Romano.

Orgogliosi dei loro ragazzi mister Daniele Latini della squadra della “Casa dell’Amicizia” e mister Marco Borghetto del team dell’Anffas. Al fischio finale dell’arbitro dell’Aics, Arduino Marini, tanti abbracci, strette di mano e applausi per i giocatori. Tra i presenti Filippo Tiberia, responsabile nazionale del dipartimento sport di Aics, Fulvio Lauri, presidente dell’associazione locale Anffas di Fiuggi e della Ciociaria, e Loreto D’Emilio, direttore generale di della cooperativa Diaconia ente gestore della Casa dell’Amicizia.

«La missione del nostro ente è basata, ovviamente, sullo sport, ma abbiamo un occhio particolare soprattutto per l’inclusività - ha sottolineato Filippo Tiberia - Siamo onorati di partecipare a questi eventi. È importante fare rete tra associazioni, enti, tra tutti i soggetti che sono predisposti al bene della comunità». Fulvio Lauri ha aggiunto «È importante trovare occasioni in cui condividere le stesse esperienze, perché i nostri ragazzi afferiscono a centri di un territorio molto vasto. Tra l’altro, per i nostri stessi ragazzi è terapeutico potersi confrontare, anche mettersi in discussione in eventi di competizioni come queste. Impegnarsi fisicamente sicuramente aiuta, quindi, oltre alle attività settimanali che si fanno tra i centri, vogliamo trovare sempre più delle occasioni in cui è possibile confrontarsi anche con altre realtà».

La squadra dell’Anffas è nata circa un anno fa. «Abbiamo cercato di mettere assieme tutte e tre i centri e fare una squadra di calcio - ha spiegato mister Borghetto - Ci siamo riusciti con tanto impegno e determinazione. Il nostro scopo è far stare i nostri ragazzi insieme con gli altri, farli socializzare. Quando vengono fuori feste come quella di oggi è senza dubbio bello anche per chi assiste». Mister Daniele Latini è stato il primo a credere in questo progetto di sport e inclusione. Sono arrivato qualche anno fa nel Villaggio dell’Amicizia - ha raccontato - e affacciato alla staccionata ho detto “qui vedo un campo da calcio”. Qualcuno mi ha detto che forse non ci sarei riuscito, ma per fortuna ho trovato persone che mi hanno accompagnato in questa idea e insieme l’abbiamo realizzata».

Infine il saluto di Loreto D’Emilio. «Giornate come queste danno il senso a quella che è l’essenza del nostro lavoro. Un luogo che da roghi e sterpaglie è stato trasformato in uno spazio di abilitazione di diritti, in cui c’è amicizia. Con questa giornata certifichiamo che ci può essere una grande capacità di impatto sociale semplicemente stando vicini, scambiando le nostre esperienze e facendolo sempre in maniera organizzata, perché nulla è al caso. Anffas, Diaconia, Villaggio dell’Amicizia, rappresentano quella che è una speranza di questo territorio». La squadra di mister Latini è pronta ora alla sfida del torneo regionale di calcio A5 “Coppa del Sorriso”.

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