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Veroli

Casamari, il messaggio dell’abate Camilli: «Il rosario ci aiuta a saper gioire»

Conclusi i festeggiamenti nella basilica di Casamari. In tanti domenica alla processione con la statua della Vergine

Grande devozione e partecipazione alla festa in onore della Madonna del Rosario, a Casamari, la scorsa settimana. In tanti hanno preso parte agli eventi civili e religiosi. Domenica la messa delle 10 è stata presieduta dall’abate padre Loreto Camilli. Presenti autorità civili, militari, politiche, tra cui il vice sindaco Francesca Cerquozzi, l’assessore Gianclaudio Diamanti, i consiglieri Silvia Marchione e Denis Campoli, il comandante della stazione carabinieri di Veroli Giovanni Franzese. Alle 11 si è snodata la processione con la statua della Vergine per le vie della contrada addobbata a festa con palloncini e bandierine bianche e celesti. Ad accompagnare la processione la confraternita, la banda musicale “Città di Isola del Liri” e tanti i fedeli, oltre ai bambini con i vestiti della Prima Comunione.

Don Sante Bianchi ha ringraziato le autorità presenti, gli amministratori, le donne che hanno collaborato agli addobbi floreali, la comunità, il comitato con la confraternita, che sabato sera ha accolto anche nuovi iscritti, i monaci e quanti hanno permesso la riuscita degli eventi. L’abate padre Loreto Camilli nell’omelia ha sottolineato l’importanza della preghiera, della recita del rosario: «Come lo è per Maria, nella recita del santo rosario anche noi impariamo a saper gioire; siamo più portati a non essere indifferenti alle sofferenze e al dolore degli altri. Pregando il rosario prendiamo coscienza che Dio non ci abbandona, non ci lascia soli, nella gioia e nelle difficoltà. Maria ci è di esempio, di modello nella sua maternità e nel suo essere accanto a ciascuno di noi. Non perdiamo la gioia, la speranza, la fiducia e, soprattutto, affidiamoci a Maria».

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