Spazio satira
Salone internazionale
08.04.2025 - 09:30
Vinitaly, giorno due. Ancora di scena l’eccellenza dell’enogastronomia italiana e ancora spazio alle più prestigiose etichette locali nel Padiglione Lazio. Una giornata, quella di ieri, fitta di appuntamenti, degustazioni e incontri importanti. In visita al Padiglione in mattinata anche il commissario europeo per l’Agricoltura e l’Alimentazione, Christophe Hansen, che sul cosiddetto “Pacchetto vino”, presentato nei giorni scorsi a Bruxelles, ha manifestato ottimismo in merito all’iter di approvazione, prevista, auspicabilmente, entro l’autunno. «Il Pacchetto – ha spiegato Hansen – contiene delle misure per la semplificazione della promozione». Insieme a lui, anche il commissario europeo per la Salute e il benessere degli animali, Olivér Várhelyi. Fra i volti noti presenti ieri, a celebrare il gusto dei sapori del Lazio anche Joe Bastianich, che ha assaggiato e apprezzato la pinsa sfornata direttamente all’interno del padiglione e, fra i vini, ha apprezzato particolarmente l’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone, un vino Doc della provincia di Viterbo.
Tanti i rappresentanti politici e istituzionali presenti anche nella seconda giornata di fiera. Tra questi la vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna, che ha sottolineato l’importanza dei rapporti con l’Unione europea per il settore dell’agroalimentare e, quindi, anche per il mondo del vino. «Se pensiamo che il 60% della produzione mondiale è in Europa e una bottiglia su cinque parla italiano – ha sottolineato – capiamo anche quanto sia rilevante l’attenzione sia dal punto di vista della produzione sia dal punto di vista della commercializzazione. La presentazione del pacchetto vino al Vinitaly da parte del commissario Hansen – ha aggiunto – è un segnale di grande attenzione a questo settore e all’Italia. Il Parlamento europeo in questo c’è ed è pronto a lavorare nelle commissioni parlamentari per sostenere questo pacchetto e soprattutto per migliorarlo quanto possibile».
Soddisfatto del grande successo di questi primi due giorni di fiera David Granieri, in rappresentanza della Camera di Commercio di Roma, partner della Regione Lazio nella realizzazione dell’evento. «La Camera di Commercio di Roma ha deciso di investire in questa partnership per un padiglione completamente rinnovato – ha detto – Si tratta di un biglietto da visita importante e l’investimento è dovuto al fatto che crediamo molto nel vino, crediamo molto nell’agroalimentare e i risultati si vedranno perché crediamo che investire in maniera oculata e precisa favorisca la ricchezza territoriale». Unanime, poi, la visione dell’evento come volano non soltanto per il settore agroalimentare, ma per l’economia regionale in toto.
Vittorio Sambucci, vicepresidente della commissione Agricoltura e Ambiente Regione Lazio: «Questo per noi è uno dei più importanti eventi come Regione Lazio perché quest’anno abbiamo voluto dare un segnale importante per le nostre aziende – ha sottolineato il vicepresidente della commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio Vittorio Sambucci – Soprattutto per un settore che per anni è stato messo da parte. Questo momento rappresenta il riscatto di una produzione in cui il Lazio è protagonista. E protagoniste sono tutte le aziende che sono in questo padiglione. Credo che le attività che si stanno facendo a livello regionale diano un grande segnale di vicinanza al settore e vogliamo iniziare a dare quel giusto merito di cui le aziende hanno bisogno per poter riconquistare un primato non solo a livello italiano ma anche a livello di Regione».
Per il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma il Vinitaly rappresenta un’occasione strategica per valorizzare ulteriormente le eccellenze dei territori e ribadire quanto il Lazio sia assoluto protagonista nel comparto. «È un settore di importanza strategica per la nostra economia – ha commentato – Tali manifestazioni costituiscono anche una grande opportunità per le nostre imprese, che sono in grado di coniugare tradizione, alta qualità e innovazione. E noi siamo fieri di garantire il massimo supporto al settore vitivinicolo e in generale all'agroalimentare, che ben rappresentano e valorizzano i nostri territori, oltre a generare ricadute positive, anche in termini turistici, e quindi a livello economico».
Entusiasta anche l’assessore regionale alla cultura Simona Baldassarre, che ha sottolineato lo stretto legame tra il settore agroalimentare e le radici culturali del territorio. «Parlo sempre di saperi e sapori – ha commentato – L’enologia è cultura, economia e sviluppo territoriale. In questa direzione va la mia presenza qui a Vinitaly, per partecipare all’inaugurazione del padiglione della Regione Lazio e presentare il museo del vino di Monte Porzio Catone, che indica una strada che abbiamo imboccato con la scelta della giunta, fortemente voluta dal mio assessorato, di istituire il Museo della Cultura enogastronomica del Lazio, sul quale puntiamo come strumento di sviluppo territoriale».
Presente anche il senatore Giorgio Salvitti, che ha parlato di risultati evidenti di un lavoro straordinario per il settore vitivinicolo, a partire dalla promozione. La dimostrazione – ha rimarcato – è questo padiglione meraviglioso, quest'anno addirittura migliorato per rendere ancora più visibile il prodotto laziale. Un prodotto che si distribuisce in tutte le province della regione in maniera importante e questo evento, come quelli che sono stati fatti a livello globale, dà un risultato importantissimo dal punto di vista della promozione. È fondamentale, dunque, continuare a investire in questo settore». A fargli eco il consigliere regionale Flavio Cera: «Questi eventi mettono in mostra le nostre eccellenze regionali e le nostre aziende, che, in un padiglione di eccellenza, hanno anche occasione di creare contatti con il mondo esterno e con tutti quegli operatori del settore che facilitano la loro attività».
Il direttore generale di Anbi Lazio Andrea Renna ha, poi, commentato: «Insieme alla presidente Sonia Ricci abbiamo deciso di esserci perché l’agricoltura è vita, l’agricoltura è ambiente, l’agricoltura è anche acqua e il vino esiste anche grazie all’irrigazione che i nostri consorzi di bonifica, nella nostra stupenda ma delicata regione, continuano a garantire». Daniele Sabatini, capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Lazio, ha, infine sottolineato: «Il Lazio è presente al Vinitaly 2025 da protagonista. In occasione della cinquantasettesima edizione – ha aggiunto – la nostra Regione si distingue con un padiglione che, come riconosciuto non solo dagli operatori del settore, ma anche da numerosi colleghi di altre Regioni, rappresenta un modello innovativo. Non soltanto per il suo valore estetico, ma soprattutto per la sua funzionalità, pensata per mettere le aziende del Lazio nelle migliori condizioni per presentarsi ai buyer nazionali e, soprattutto, internazionali. In un momento particolarmente delicato per il commercio estero e per l’export – ha concluso – questo rappresenta un’opportunità fondamentale per valorizzare la nostra produzione locale».
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