Cerca

L'iniziativa

La legge non è chiara: la Mad interrompe lo smaltimento, pronta a chiudere

La Mad interrompe lo smaltimento in discarica dei rifiuti prodotti dal trattamento meccanico con codice EER 191212. L'annuncio è stato fatto dal presidente del cda

La Mad interrompe lo smaltimento in discarica dei rifiuti prodotti dal trattamento meccanico. Si tratta di quelli aventi come codice EER 191212, che sono circa la metà di quelli destinati in discarica. L'annuncio è stato fatto dal presidente del consiglio d'amministrazione della Mad Anna Claudia Grimaldi con una lettera inviata alla Regione Lazio, al presidente del consiglio dei ministri, al ministro dell'Ambiente, al presidente della Regione Lazio, ai prefetti di Frosinone, Latina e Roma, all'Ispra, all'Arpa Lazio, alla Città metropolitana e al Comune di Roma, ai presidenti delle Province di Frosinone e Latina, alla procura di Cassino, nonché alla Saf, all'Ama e alle società che conferiscono nella discarica e che interessano i territori di Frosinone, Latina e Roma.

Nella lettera si dà atto «dell'acquisizione di tutta la documentazione riguardante le omologhe relative al conferimento di rifiuti aventi codice a specchio 191212 effettuati presso il nostro impianto di smaltimento successivamente al 2015» da parte dei carabinieri forestali nella giornata di mercoledì. «È ragionevole ipotizzare che tali operazioni si ricolleghino alle contestazioni già mosse a fine 2016 nelle indagini della Dda di Roma concernenti l'operazione Maschera, che hanno dato origine ai sequestri e commissariamenti». La scelta di interrompere i conferimenti dei rifiuti in discarica non è nuova. È già stato adottato dalla Mad in precedenza con riferimento alle contestazioni sull'interpretazione delle norme sui codici a specchio «non volendo accollarsi la responsabilità penale e civile dei mancati chiarimento e delle mancate disposizioni da impartirsi al riguardo da parte delle amministrazioni».

Nell'agosto del 2015 i conferimenti erano ripresi a seguito dei chiarimenti ricevuti dall'Arpa Lazio e dall'Ispra «puntualmente e diligentemente applicati dai propri conferitori».
Tuttavia, la situazione di incertezza interpretativa sui codici a specchio non è stata risolta. Quindi, la Regione Lazio chiedeva di proseguire il servizio per evitare criticità al sistema di smaltimento dei rifiuti. Invito accettato dalla Mad «solo per senso di responsabilità», ma, al tempo stesso, richiedeva «specifiche istruzioni operative sulla caratterizzazione dei rifiuti». A novembre del 2018 un altro stop a seguito dell'intervento dell'avvocato generale della Corte di Giustizia europea.

Ancora erano chiesti riscontri sulla corretta classificazione dei rifiuti, cosa che non avveniva.
Da qui l'ulteriore sospensione del servizio di ricezione dei rifiuti a fine 2019 in assenza di indicazioni chiare sui codici a specchio. Ma anche in quel caso l'annunciata disponibilità per un intervento normativa restava lettera morta. La Mad, infatti, evidenzia che «è stata indotta a supporre che fossero corretti ed adeguati al sistema normativo i comportamenti attenti e scrupolosi adottati».

E ciò in riferimento alle azioni adottate dal commissario giudiziale della discarica anche come commissario straordinario nominato dal prefetto di Roma «senza che abbia ravvisato la necessità di adottare nuove procedure di caratterizzazione dei rifiuti o in alternativa senza classificarli come pericolosi». La Mad evidenzia che «le medesime tipologie di omologa vengono adottate da tutte le discariche per rifiuti non pericolosi esistenti in Italia». Per di più, sempre dal 2015, la normativa in materia ha subito numerose modifiche. Da qui la scelta, «in assenza di indicazioni chiare da parte degli organi dello Stato e della Regione in merito alla classificazione dei rifiuti prodotti dal trattamento dei rifiuti urbani» di non «farsi carico di tanta responsabilità». Confermata la «volontà di interrompere il servizio di smaltimento presso la propria discarica di rifiuti aventi codice EER 191212».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione